Vengono convocati a Milano, in Regione, la prima Conferenza di Valutazione e il Forum aperto al pubblico per la realizzazione nelle aree ex Falck di proprietà del gruppo Bizzi e di alcuni soci, tra cui le cooperative, della Città della salute (l’unione di Neurologico Besta e Istituto dei Tumori di Milano). L’appuntamento è per il giorno martedì 23 ottobrenell’Auditorium Gaber di palazzo Pirelli, in piazza Duca d’Aosta 3 a Milano.Il programma prevede:
• alle 14.30 una sessione introduttiva a cui sono invitati sia i soggetti istituzionali interessati dal procedimento, sia il pubblico. Viene illustrato il documento di scoping;
• alle 15.15 si svolge la Conferenza di valutazione, dedicata al confronto con i soggetti istituzionali competenti in materia ambientale e con gli enti territorialmente interessati;
• alle 16.15 si svolge in Forum, per il confronto con il pubblico interessato.
Scarica il documento della Vas, la procedura di Valutazione Ambientale Strategica VAS dell’Accordo di Programma “Città della Salute e della Ricerca”, avviata con la delibera della regione (scaricala da qui).
Il sindaco Monica Chittò ha affermato: “Il grande parco rimarrà centrale nella progettazione e la Città della salute si inserirà in esso su una superficie di 205mila metri quadrati. Saranno salvaguardati gli edifici di archeologia industriale principali, meglio rinunciare a uno di essi (la casa del direttore, ndr) che a tutti. Accanto alla città della salute sorgeranno poliambulatori e strutture di supporto, ricettive e commerciali, per dipendenti della struttura, visitatori, pazienti e studenti. Per quanto riguarda il centro commerciale sempre previsto nell’area ex Falck, la decisione sarà rimandata nel tempo e nello spazio, allo stato attuale difficilmente è compatibile con la città della salute. La volumetria complessiva delle aree Falck, inoltre, non sarà aumentata”.
Resta da capire se le elezioni della giunta regionale porteranno dei cambiamenti nel progetto, deciso dalla Giunta Formigoni e dipendente direttamente dalle strutture della presidenza. “Chiederemo alla nuova giunta, qualunque essa sia, di considerare prioritario l’intervento“, ha spiegato il primo cittadino di Sesto.
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