Questa è clamorosa, perfin più clamorosa di quelle che abbiamo raccontato fin qui. I 70 consiglieri del Lazio che sono ancora formalmente in carica, anche se il consiglio non si riunisce da un mese, non solo continuano a prendere lo stipendio di 9mila euro al mese (che già è un’assurdità), ma continuano a prendere pure la diaria per le presenze in consiglio regionale (3.503 euro al mese) e i rimborsi chilometrici (altri 2.090 euro al mese). Avete capito bene: prendono la diaria per la presenza in un consiglio che non si fa e i rimborsi per un’attività che è stata sospesa, a causa delle loro malefatte. Com’è possibile? Semplice: lo prevede la legge regionale. Sia la diaria che i rimborsi vengono pagati a forfait sulla base delle 18 presenze mensili con una detrazione (222 euro) per ogni volta che il consigliere non si presenta. Ma siccome il consiglio non si riunisce di defezioni non ce ne sono e così senza lavorare i consiglieri prendono il massimo dello stipendio. Non male per un’assemblea sciolta causa vergogna.
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