lunedì 14 maggio 2012

"Kankropoli" - La mafia del cancro.


di Alberto Mondini

Alcuni anni fa la straziante realta` del tumore si impose alla mia attenzione. Mi resi conto dell’immensita` delle sofferenze fisiche e mentali provocate da questamalattia. Constatai, inoltre, l’inutilita` e l’atrocita` delle terapie correnti. Scoprii, cosa peggiore di tutte, che il tono emotivo dell’umanita` di fronte al cancro non era disperazione, era sceso ancora piu` in basso, fino a una specie di rassegnata, impotente apatia.

Così decisi di fondare l’ARPC (Associazione per la ricerca e la prevenzione del cancro) e, con questo strumento, di percorrere fino in fondo e a ogni costo la strada che avrebbe dovuto mettere fine alla malattia cancro.
Cio` che ho scoperto in questi anni e` un’incredibile, allucinante realta` che ha superato ogni mia previsione, congettura, sospetto, fantasia. Pertanto, in piena coscienza di tutti i pericoli e di tutte le responsabilita` che tale atto comporta, ho deciso di rendere pubblico il materiale che ho raccolto.

Queste sono le sconvolgenti conclusioni a cui portano i documenti contenuti in questo dossier (Kankropoli, la mafia del cancro, ARPC, Torino, 1997):


Attualmente nella pratica corrente non viene usata alcuna terapia valida per i tumori.

Esistono da anni efficaci ed economiche terapie e tecniche di diagnosi pre- coce ideate da geniali ricercatori spesso con scarsi mezzi economici.

Esiste una precisa volonta` intesa a impedire che esse vengano usate. Questa volonta` viene attuata, contro questi ricercatori, con tutti i mezzi possibili, siano essi legali o illegali, quali indifferenza, privazione di fondi, calun- nie, diffamazione, persecuzioni (queste sono le piu` usuali) professionali e giudiziarie, minacce di morte, omicidio.

In queste azioni criminali sono coinvolte molte persone e organizzazioni che spesso ricoprono posti di potere, quali: uomini politici, magistrati, funzionari di forze di polizia, dirigenti di case farmaceutiche, alti fun- zionari statali della sanita`, medici, professori universitari, ricercatori, associazioni e tanti altri. Ovviamente la responsabilita` di questi individui per questa situazione e` ampiamente diversificata nei ruoli e nel grado.

Alcuni di essi si prodigano attivamente con qualsiasi mezzo per mantene- re l’attuale situazione di inguaribilita` dei tumori perche ́ essa permette loro di usufruire di innumerevoli fonti di guadagno, tangenti comprese, che derivano dai vari aspetti con cui oggi si presenta quel colossale affare che e` il cancro: la ricerca, la diagnosi, la terapia, le associazioni per la raccolta fondi, la produzione e la vendita di farmaci e di apparecchiature, gli ospedali, le universita`, il Servizio Sanitario Nazionale, ecc. Essi formano di fatto un’associazione a delinquere di dimensioni internazionali. Altri conoscono bene la situazione, ma tacciono per paura di perdere i loro privilegi. Infine altri ancora, (i piu`) credono che si stia facendo il massimo e il miglior sforzo per debellare questa malattia; pertan- to assecondano e aiutano in completa fiducia cio` che viene imposto con segreta violenza.

da L’Immensa Balla della Ricerca sul Cancro 

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