Rispediti a casa migliaia di contribuenti che volenterosi si sono fiondati in banca o in posta per pagare l’Imu, la nuova imposta municipale con cui il governo Monti vuol far quadrare i conti pubblici (si stima un gettito di 21,4 miliardi). Il motivo è che l’Agenzia delle Entrate ha sbagliato.
L'errore - Secondo quanto riferisce il quotidiano Italia Oggi, sulla base delle segnalazioni arrivate da Caf e commercialisti, il cavillo riguarda il pagamento in più rate. Su disposizione dell’Agenzia delle entrate, infatti da mercoledì pomeriggio, in corrispondenza del codice tributo 3912 (riguardante l’imposta dovuta per l’abitazione principale) nella colonna «rateazione» del modello F24, è necessario indicare il numero della rata (0102 per due rate o 0103 per tre rate). Peccato, però, che con la risoluzione n. 35/E del 12/4/2012, con la quale sono state diramate le istruzioni operative per la compilazione del modello F24, nulla fosse stato detto al riguardo. E così i Caf hanno dovuto rispedire al mittente un milione e mezzo di F24 senza la corretta indicazione del numero della rata.
Informati dell’errore, gli uomini di Attilio Befera hanno fatto sapere che comunicheranno a banche e poste che il dato in questione è facoltativo e che pertanto l’F24 dovrà essere accettato comunque.
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