Il neo sindaco vorrebbe coniare una nuova valuta da affiancare a quella europea per ripianare il debito di 600 milioni
I due professori sono già ingaggiati in Francia con lo stesso scopo: il modello è quello di uno scambio virtuoso, molto simile al baratto
Ci sarebbero due economisti eretici dell'Università Bocconi dietro l'idea del sindaco grillino Federico Pizzarottti, neo sindaco di Parma, di creare una moneta parallela all'Euro. Un modello di scambio virtuoso, molto simile al baratto che secondo Pizzarotti, "visto che le banche non vogliono fare sconti, né concessioni" può "ripianare il mostruoso debito comunale che ammonta a 600 milioni di euro".
I due eretici con cui è entrato in contatto Pizzarotti, rivela Linkiesta, sono Massimo Amato, professore di storia economica e Luca Fantacci, docente di storia, istituzioni e crisi del sistema finanziario: "La coppia di quarantenni ha messo a punto un progetto di valuta complementare all’euro. Secondo i grillini sarebbe un sistema di credito corporativo tra aziende per rafforzare il tessuto locale. Un bonus per uscire dal «signoraggio», creando un sistema virtuoso di scambio, simile al baratto, per bypassare la stretta creditizia, senza più interessi privati. In realtà si tratta di un'idea ben più articolata. Comunque è questo l’asso che è pronto a giocarsi Pizzarotti, intenzionato a tirarsi su le maniche per far fronte ai buffi".
I due sono stati già anche ingaggiati dal sindaco francese di Nantes, Jean Marc Ayrault, per tradurre in realtà il progetto rivoluzionario di implementare una nuova moneta. A Nantes è stata individuato l’istituto (il Credit Municipal, di proprietà del Comune) che sarà il modello di questa nuova banca che farà solo servizio pubblico e non avrà interessi privati. Sarà il Credit a tenere i conti degli scambi fra le imprese e fra queste e i privati (i quali, nell’idea di Amato e Fantacci, avranno lo stipendio diviso tra euro e "bonùs"). Mentre oggi è difficile avere credito, con il "bonùs", paradossalmente, non servirà denaro per avere credito perché il circuito creditizio sarà concepito come una camera di compensazione all’interno della quale ognuno dispone di un conto corrente e muove i propri scambi, anche dando servizi in cambio di prodotti. Pizzarotti ancora ha però ancora confermato e c'è il rischio che la regione isoli Parma.
Nessun commento:
Posta un commento