Nemmeno il tempo di gustarsi la vittoria che già risulta indagata. Sabina Fornari, 34 anni, è il neo sindaco di Serramazzoni, piccolo paesino in provincia di Modena. Cinque giorni fa ha vinto le elezioni e oggi ha ricevuto una perquisizione della guardia di finanza e l'avviso di garanzia: associazione a delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio e all’abuso edilizio. E’ questo il reato che la Procura di Modena ipotizza a suo carico. Coinvolti dall'inchiesta anche il suo predecessore Luigi Ralenti e del capo dell’ufficio tecnico, il geometra Enrico Tagliazucchi.
La Fornari è stata per 5 anni assessore all’Urbanistica e infatti l'indagine è cominciata qualche mese fa. Una volta candidatasi alle amministrative, i pm hanno aspettato con calma che la campagna elettorale si concludesse. Così ora i cittadini e il Pd, contenti di essersi liberati di un sindaco indagato per corruzione e turbativa d’asta, se ne trovano un altro, eletto con una lista civica, sospettato di aver concesso permessi a costruire in una zona agricola, cioè non edificabile.
Il neo sindaco ha avuto la meglio per 17 voti sul suo rivale, che ora ha già presentato ricorso al Tar chiedendo il riconteggio. Fornari si è detta estranea ad ogni addebito e pronta a chiarire tutto ai magistrati. Il Pd, per bocca del coordinatore della segretaria provinciale Paolo Negro, ha dichiarato: "E’ evidente che non si è chiusa una pagina, siamo esattamente nella stessa situazione per la quale avevamo detto che occorreva un forte rinnovamento e una decisa discontinuità".
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