Persa Parma, Sassuolo è rimasta l’unica città dell’Emilia Romagna superiore ai 40.000 abitanti con un’amministazione comunale di centro-destra. Il sindaco, Luca Caselli, ha deciso che il Comune può fare a meno di Equitalia per la riscossione dei crediti, impostando una politica di “riscossione a chilometri zero” se possibile a partire da questa estate. Fatte tutte le verifiche di fattibilità del caso, la riorganizzazione dovrebbe prevedere l’istituzione di un ufficio riscossioni a livello comunale, con tutto ciò che ne consegue in termini di qualità del servizio.
E’ il sindaco stesso, Luca Caselli, ad aver rilasciato questa intervista per Qelsi
E’ il sindaco stesso, Luca Caselli, ad aver rilasciato questa intervista per Qelsi
Sindaco Caselli, è vero che il Comune di Sassuolo ha rescisso il contratto con Equitalia?
Tecnicamente non avevamo un contratto. Ho inviato una lettera alla direzione generale di Equitalia per comunicare di aver preso atto di quanto stabilito dal decreto legge 70/2011, convertito nella legge 106/2011, che al comma 2 dell’articolo 7 stabilisce che a partire dal 1 gennaio 2013 i Comuni non debbano più servirsi di agenzie esterne come Equitalia per la riscossione dei crediti. Quindi ho deciso di anticipare i tempi, d’ora in poi il Comune di Sassuolo agirà da solo.
Cosa si intende per “fare da soli”?
Vuol dire che imposteremo un ufficio riscossioni a livello comunale, con personale adibito a questo. In pratica, avremo un nostro ufficio interno.
Quali vantaggi può portare al Comune e ai cittadini?
Al Comune porta sicuramente un vantaggio in termini di qualità del servizio, che si ripercuote di conseguenza sui cittadini. La riscossione dei crediti viene effettuata tramite un ufficio, con un impiegato comunale a disposizione della cittadinanza. Da ciò consegue che chi ha problemi può rivolgersi ai servizi sociali o ad altri uffici messi a disposizione dal Comune, ossia ha una possibilità di interloquire che prima gli era negata.
Equitalia di fatto non esiste, o meglio esiste ma ha sportelli anonimi. La riscossione dei crediti consisteva nella spedizione di una cartella esattoriale, in questi tempi di crisi invece poter interloquire con un impiegato comunale è senz’altro un servizio in più.
Dal punto di vista economico, cosa può cambiare per il Comune?
Da quel punto di vista non ho fatto i conti. Si presume però che chi è perseguito da quella che di fatto è una sanzione sociale sia più incentivato ad assolverla potendo contare sulla possibilità di interloquire con l’amministrazione comunale.
Le risultano problemi avuti da residenti di Sassuolo con Equitalia?
Ho sentito molte lamentele, ma a questo proposito va detto che noi come Comune gestiremmo in proprio soltanto le entrate che ci competono, quelle comunali, come l’Ici ora Imu e le multe. Le maggiori lamentele le ho sentite su altre imposte, come Irpef e Iva, con importi ben più importanti di quelle che dipendono strettamente dal Comune. E’ chiaro che su Irpef e Iva e sulle questioni di livello nazionale non possiamo fare nulla, non dipende da noi.
Ci sarà anche un risparmio sugli interessi di mora?
Chiaramente sì, è l’obiettivo principale. Con Equitalia c’erano interessi di mora esagerati, pari a circa l’8%, più le spese che caricano le cartelle. E’ chiaro che se noi come Comune dovessimo rimanere con quegli interessi, non faremmo nemmeno il servizio. Rinunciare a Equitalia e gestire la riscossione in proprio significa innanzitutto abbassare gli interessi di mora.
In virtù delle nuove disposizioni di legge, tutti i Comuni dal 1 gennaio 2013 rinunceranno ad Equitalia?
In teoria sì, ma noi abbiamo fatto la scelta di anticipare i tempi proprio per timore delle proroghe, sapendo come funziona in Italia. Ho pensato che il sindaco si fa una volta sola nella vita, e se non si ha il coraggio di fare un certo tipo di scelte in momenti di crisi, allora non vale nemmeno la pena fare il sindaco.
Cosa ne pensa delle recenti polemiche su Equitalia?
Non posso giustificare l’odio, gli insulti, men che meno gli attentati che sono un atto criminale. Ma contesto senza ombra di dubbio un servizio di questo tipo. Una riscossione crediti basata su interessi altissimi, spese, ipoteche, pignoramenti: tutto questo deve finire.
Quando sarà pronto il nuovo servizio di riscossione interna a Sassuolo?
Si spera entro l’estate. Abbiamo fatto una rapida verifica di fattibilità e organizzazione con vari uffici, ora, visto che la maggior parte dei crediti riguardano le sanzioni di polizia municipale, sono in contatto costante con il dirigente della polizia municipale e il responsabile dell’agenzia delle entrate.
Tecnicamente non avevamo un contratto. Ho inviato una lettera alla direzione generale di Equitalia per comunicare di aver preso atto di quanto stabilito dal decreto legge 70/2011, convertito nella legge 106/2011, che al comma 2 dell’articolo 7 stabilisce che a partire dal 1 gennaio 2013 i Comuni non debbano più servirsi di agenzie esterne come Equitalia per la riscossione dei crediti. Quindi ho deciso di anticipare i tempi, d’ora in poi il Comune di Sassuolo agirà da solo.
Cosa si intende per “fare da soli”?
Vuol dire che imposteremo un ufficio riscossioni a livello comunale, con personale adibito a questo. In pratica, avremo un nostro ufficio interno.
Quali vantaggi può portare al Comune e ai cittadini?
Al Comune porta sicuramente un vantaggio in termini di qualità del servizio, che si ripercuote di conseguenza sui cittadini. La riscossione dei crediti viene effettuata tramite un ufficio, con un impiegato comunale a disposizione della cittadinanza. Da ciò consegue che chi ha problemi può rivolgersi ai servizi sociali o ad altri uffici messi a disposizione dal Comune, ossia ha una possibilità di interloquire che prima gli era negata.
Equitalia di fatto non esiste, o meglio esiste ma ha sportelli anonimi. La riscossione dei crediti consisteva nella spedizione di una cartella esattoriale, in questi tempi di crisi invece poter interloquire con un impiegato comunale è senz’altro un servizio in più.
Dal punto di vista economico, cosa può cambiare per il Comune?
Da quel punto di vista non ho fatto i conti. Si presume però che chi è perseguito da quella che di fatto è una sanzione sociale sia più incentivato ad assolverla potendo contare sulla possibilità di interloquire con l’amministrazione comunale.
Le risultano problemi avuti da residenti di Sassuolo con Equitalia?
Ho sentito molte lamentele, ma a questo proposito va detto che noi come Comune gestiremmo in proprio soltanto le entrate che ci competono, quelle comunali, come l’Ici ora Imu e le multe. Le maggiori lamentele le ho sentite su altre imposte, come Irpef e Iva, con importi ben più importanti di quelle che dipendono strettamente dal Comune. E’ chiaro che su Irpef e Iva e sulle questioni di livello nazionale non possiamo fare nulla, non dipende da noi.
Ci sarà anche un risparmio sugli interessi di mora?
Chiaramente sì, è l’obiettivo principale. Con Equitalia c’erano interessi di mora esagerati, pari a circa l’8%, più le spese che caricano le cartelle. E’ chiaro che se noi come Comune dovessimo rimanere con quegli interessi, non faremmo nemmeno il servizio. Rinunciare a Equitalia e gestire la riscossione in proprio significa innanzitutto abbassare gli interessi di mora.
In virtù delle nuove disposizioni di legge, tutti i Comuni dal 1 gennaio 2013 rinunceranno ad Equitalia?
In teoria sì, ma noi abbiamo fatto la scelta di anticipare i tempi proprio per timore delle proroghe, sapendo come funziona in Italia. Ho pensato che il sindaco si fa una volta sola nella vita, e se non si ha il coraggio di fare un certo tipo di scelte in momenti di crisi, allora non vale nemmeno la pena fare il sindaco.
Cosa ne pensa delle recenti polemiche su Equitalia?
Non posso giustificare l’odio, gli insulti, men che meno gli attentati che sono un atto criminale. Ma contesto senza ombra di dubbio un servizio di questo tipo. Una riscossione crediti basata su interessi altissimi, spese, ipoteche, pignoramenti: tutto questo deve finire.
Quando sarà pronto il nuovo servizio di riscossione interna a Sassuolo?
Si spera entro l’estate. Abbiamo fatto una rapida verifica di fattibilità e organizzazione con vari uffici, ora, visto che la maggior parte dei crediti riguardano le sanzioni di polizia municipale, sono in contatto costante con il dirigente della polizia municipale e il responsabile dell’agenzia delle entrate.
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