Politkovskaya: Cinque anni di misteri, oggi svolta nelle indagini
Roma, 24 ago. (TMNews) - A quasi cinque anni dall'omicidio di Anna Politkovskaya, giornalista nota per le sue posizioni critiche nei confronti del potere centrale di Mosca e in particolare per la guerra in Cecenia, la giustizia russa ha annunciato una svolta nelle indagini con il fermo di un ex ufficiale della polizia di Mosca, Dmitri Pavliutshenkov, sospettato di aver armato la mano del killer, Rustam Makhmudov, che l'avrebbe freddata nell'ascensore di casa sua, quel lontano pomeriggio del 2006. All'epoca la data sembrava non scelta a caso: 7 ottobre, giorno del compleanno di Vladimir Putin, sempre aspramente attaccato dalla reporter nei suoi articoli su Novaja Gazeta, quotidiano di opposizione vicino a Mikhail Gorbaciov. Per alcuni invece il vero mandante dell'omicidio sarebbe invece Ramzan Kadyrov, presidente ceceno: con lui Anna non era mai stata 'morbida', denunciandone le violazioni dei diritti umani. Pavliutshenkov "ricevette un ordine da una persona non identificata e accettò di organizzare l'assassinio di A. Politkovskaya in cambio di una somma di denaro", ha dichiarato il portavoce del comitato di inchiesta in Russia, Vladimir Markine. L'ex agente di polizia avrebbe messo insieme un gruppo criminale, di cui facevano parte i tre fratelli ceceni Makhmudov che hanno partecipato all'omicidio, ha aggiunto. Rustam Makhmudov, il presunto assassino di Anna Politkovskaya, è stato arrestato nel maggio scorso in Cecenia. I suoi fratelli, Ibraguim e Djabrayl, sono stati assolti nel processo del 2009 e sono nuovamente sospettati nel quadro dell'inchiesta che è stata riaperta. Nata nel 1958, la Politkovskaya aveva già subìto un tentato avvelenamento nel settembre del 2004, mentre si preparava a raggiungere Beslan per seguire il sequestro e il massacro degli ostaggi nella scuola numero uno del capoluogo dell'Ossezia del Nord. Il Cremlino di Putin tacque nei giorni successivi alla morte della giornalista, alimentando i sospetti relativi al vero mandante. Il dipartimento di Stato Usa invece fu molto chiaro: gli Stati Uniti chiedevano ufficialmente un'immediata e approfondita inchiesta per scoprire i responsabili della morte della Politkovskaya, che era "coraggiosa e cercava la giustizia anche di fronte a precedenti minacce di morte". Aqu
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