Il caldo torrido che sta imperversando in Italia spinge i consumatori ad aumentare il consumo di acqua ma a caro prezzo. Rispetto allo scorso anno gli aumenti per le minerali si attestano al 2%, con punte per il mezzo litro dal 2,4% al 6,6%. A rilevarlo è un'indagine dell'Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori.
"La distribuzione sfrutta a proprio vantaggio il fattore caldo e -commenta Carlo Pileri, presidente dell'associazione- il fatto che i consumatori non possono astenersi dal bere, in particolare duranti i picchi di calore di una giornata".
Secondo l'associazione, inoltre, la grande distribuzione, nel periodo giugno-settembre, diminuisce sensibilmente le offerte sulle confezioni famiglia da 1,5 litri, "per cui stiamo registrando -continua Pileri- una contrazione superiore al 30%". E i prezzi vanno alle stelle. Registrati infatti dall'Adoc aumenti medi del 2,4%, con un massimo del 6,6% per le bottiglie da 0,50 litri delle marche non pubblicizzate. "Un salasso - dice Pileri - che fa rimanere i consumatori a bocca asciutta. I più tartassati sono anziani e turisti".
"I primi -continua Pileri- devono necessariamente bere, per motivi di salute, nelle ore di punta e nelle giornate piu' calde. I secondi, non informati sulle politiche dei prezzi praticate degli esercizi commerciali, spesso comprano ugualmente, seppur controvoglia. Questa forte speculazione va combattuta, per cio' chiediamo un intervento deciso e mirato dei Comuni, affinche' i vigili urbani controllino e multino gli esercenti che si comportano in modo sleale". E per andare incontro a consumatori e turisti che affolano Roma, l'associazione ha pubblicato sul sito www.adoc.org una mappa delle 130 tradizionali fontanelle di Roma, acqua potabile gratuita a disposizione di cittadini e turisti.
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