mercoledì 17 agosto 2011

Viale Gramsci dimezzato dal metrò Sesto rischia la paralisi

L'asse principale della città ridotto a due corsie per far largo agli scavi della linea rossa. Si teme per il traffico dei pendolari dalla Brianza e si studiano percorsi alternativi per sgombrare la zona dalle auto
Operai (Cristini)

Sesto San Giovanni, 17 agosto 2011 - Il giorno del giudizio saràlunedì 29 agosto, quando con la fine delle ferie le strade del Nord Milano torneranno a popolarsi e a dare vita alle consuete code delle ore di punta. Quel giorno, Sesto dovrà superare la prova cantieri, perché da luglio scorso la principale via di accesso da nord, viale Gramsci, è stata parzialmente occupata dai nuovi cantieri per il prolungamento della metropolitana 1, dimezzando di fatto ogni possibilità di ingresso e di uscita dalla città. Il rischio è quello che si provochi la paralisi della circolazione, con il fiume di auto che dalle prime ore del mattino dalla Brianza si dirigono a Sesto. Moltissimi saranno gli automobilisti che, ignari dei nuovi cantieri, si precipiteranno sui tradizionali percorsi di attraversamento per raggiungere i posti di lavoro.

Lo stesso potrebbe accadere nel tardo pomeriggio, quando il traffico procede in senso opposto e attraversa viale Gramsci in direzione di Monza. Dal luglio scorso la carreggiata sud del viale è stata chiusa al traffico per consentire gli scavi del tunnel per la metropolitana e si è di conseguenze ridotto da quattro a due corsie di marcia, dimezzamento di conseguenza la portata del traffico. Con la riapertura settembrina delle attività, ci si aspetta perciò un pesante rallentamento lungo via Valtellina (Cinisello) e via Borgazzi a Monza.

«Abbiamo realizzato modifiche alla circolazione come previsto dal programma predisposto con la società Metropolitana Milanese — ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Amato —. Cercheremo di favorire l’utilizzo di vie alternative. Confidiamo che molti automobilisti si spostino sul viale Brianza e Fulvio Testi, mentre cercheremo di dirottarne altri sul cavalcavia Vulcano e viale Italia, in modo da frazionare il traffico. Certamente la situazione non è da sottovalutare, per questo già da fine agosto monitoreremo costantemente le strade interessate dai cantieri per comprendere le dinamiche del traffico e agire con eventuali modifiche».

Da metà luglio si sta lavorando lungo il tratto di via Gramsci compreso tra via Bellini e via Gracchi. Si tratta di opere preliminari che servono allo spostamento dei sottoservizi, ossia le condotte del teleriscaldamento e le tubazioni di elettricità, acqua e telefoni. A metà ottobre è prevista la seconda fase di lavori.

A quel punto i cantieri aperti saranno più di uno. Metropolitana Milanese ha deciso di avviare diversi cantieri lungo tutta l’area interessata dal prolungamento del metrò, pari a circa 1.800 metri di lunghezza. A quel punto il viale Gramsci diverrà a senso unico di marcia in direzione nord (verso Monza), mentre per i frontisti non rimarrà altro da fare che spostarsi sul cavalcavia Vulcano oppure dirigersi verso viale Casiraghi. La situazone rimarrà tale fino alla fine del 2014, quando è previsto il completamento dei lavori. Da ottobre le ruspe saranno all’opera anche nel quartiere del Restellone e in largo Levrino, dove è prevista la realizzazione di una stazione della metropolitana. Tra le opere viabilistiche realizzate a sostegno del traffico, sarà costruita una rotonda lungo viale Gramsci all’altezza del Restellone e una nuova strada che correrà alle spalle della concessionaria Autovilla fino all’incrocio con via Gracchi, dirottando il traffico verso viale Casiraghi.

di Rosario Palazzolo

http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2011/08/17/563531-viale_gramsci.shtml

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