venerdì 16 novembre 2012

CHE CORAGGIO AMATO (31 MILA EURO DI PENSIONE AL MESE): PROPONE UN’INDENNITA’ DI REINSERIMENTO AGGIUNTIVA PER GLI EX PARLAMENTARI. MA NON DOVEVA TAGLIARE I COSTI DELLA POLITICA?


Sanguisughe, di Mario Giordano

Giuliano Amato (31mila euro di pensione al mese) ha avuto un’idea geniale: propone un’indennità di reinserimento aggiuntiva per i parlamentari. Proprio così. In un’intervista a Sette del Corriere della Sera dice che bisognerebbe dare “due anni di vitalizio anticipato mentre (il deputato) cerca lavoro”. Roba da non credere. E meno male che era stato incaricato di preparare un piano per il taglio dei costi della politica… Il Dottor Sottile è davvero un impunito. Prima definisce “inesistente” la sua pensione da 31 mila euro che invece esiste benissimo, tanto è vero che poche righe dopo ammette di ricevere 22 mila euro di pensione più 9 mila euro di vitalizio da ex parlamentare (totale, appunto, 31 mila euro a meno che anche le addizioni, oltre che la verità, non siano diventate un problema per lui). Poi si preoccupa perché i parlamentari giovani che dopo due mandati non vengono rieletti rischiano di non ricevere il vitalizio fino a 65 anni: “Che cosa dovrebbe fare mentre aspetta di compiere i 65anni? L’esodato di Stato?”. L’idea di lavorare, per dire, non gli passa nemmeno per la testa. E’ più forte di lui. Sarà perché non l’ha mai fatto? Fra l’altro: come si fa a proporre un’indennità di reinserimento senza dire che i parlamentari già ne prendono una? Vogliamo ricordare i dati del 2008: Angelo Sanza 337mila euro, Luciano Violante 271mila euro, Alfredo Biondi 278mila euro, Clemente Mastella 307mila euro, Armando Cossutta 345mila euro… E l’indennità di reinserimento la prendono anche i consiglieri regionali: nel 2010 Giovanni Copertino in Puglia ha preso 492 euro. Persino il Trota, Renzo Bossi, quando è andato a casa dopo appena due anni di sciagurato mandato s’è messo in tasca 40mila euro… E allora di fronte a tanta spudoratezza, di fronte a un super privilegiato di Stato che mente sapendo di mentire, di fronte a uno che è stato incaricato di pensare ai tagli ai costi della politica e invece pensa a nuovi privilegi per la politica, ebbene mi resta solo una domanda, ma una domanda che non riesco a trattenere: ma a chi diavolo è venuto in mente di affidargli pure una trasmissione in Rai? Perché gli italiani, oltre la crisi, devono subire pure gli sproloqui di un tale personaggio?

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