Romano Prodi? "Il vero criminale italiano". Il giornalista Paolo Barnard non ama andare per il sottile e dopo aver picchiato duro su Mario Monti (il video della sua sparata a L'ultima parola di Gianluigi Paragone ha fatto il giro del web) demolisce anche il professore, premier due volte nel 1996 e nel 2006 (con ben poche fortune) con il centrosinistra ma soprattutto mammasantissimadell'Unione europea. L'ingresso dell'Italia nell'euro, per esempio, lo vide protagonista assoluto a suon di tasse, e in quanto europeista convinto è tra i favoriti per la successione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale, nel 2013. Ospite aTgcom24, Barnard torna a parlare di crisi, Eurozona, debito pubblico e spread e ribadisce come l'Unione europea non agisca per salvare l'Italia e gli italiani, "ma per affondarla, per distruggerla e arricchire solo i potentati". In quanto economista, Prodi avrebbe grande responsabilità in questa progressiva distruzione: "Quando è andato al governo eravamo la settima potenza del mondo, oggi siamo servi.Clemente Mastella lo definirei un incompetente, ma Romano Prodiper me è un criminale". Proprio come Monti, di cui Barnard si augurava una querela per poterlo portare in tribunale e accusarlo di golpe finanziario insieme a Napolitano. E su Silvio Berlusconi il giudizio è severo, ma diverso: "E' stato disastroso ma non per le accuse di corruzione. Non è stato uno statista e nel novembre 2011, anzichè tenere duro di fronte al colpo di stato dell'Europa, si è dimesso".
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