martedì 27 dicembre 2011

Stop alla censura rossa: “Falce e carrello” torna in libreria. Per ora

Stop alla censura rossa: “Falce e carrello” torna in libreria. Per
ora
Abbiamo avuto ragione a stupirci della sentenza di
primo grado emessa dal Tribunale di Milano, che obbligava il ritiro dal mercato
di tutte le pubblicazioni di “Falce e Carrello”, libro scritto e fatto
pubblicare dall’ex presidente di Esselunga Bernardo Caprotti che denunciava i
legami tra le “coop rosse” e le amministrazioni locali di centro-sinistra
finalizzati a creare un monopolio a tutto vantaggio della catena Coop.Un
dispositivo ai limiti dell’assurdo, che ha riconosciuto a Caprotti il diritto di
critica e ha escluso il reato di diffamazione, ma ha ugualmente condannato
l’imprenditore (assieme alla casa editrice Marsilio, al coautore Stefano Filippi
e all’economista Geminello Alvi autore della prefazione) per “concorrenza
sleale” nei confronti di Coop Italia. Come abbiamo scritto in questo
articolo pubblicato su Qelsi lo scorso 18 settembre
, risulta particolarmente
incomprensibile condannare per concorrenza sleale chi si limita a dire la
verità, senza diffamare.Bernardo Caprotti, proprio in seguito a quella
sentenza, ad ottobre si è dimesso da presidente del gruppo Esselunga, sostituito
da Vincenzo Mariconda. Ma la sua battaglia è andata avanti, e il nuovo round
giudiziario gli rende onore: la prima sezione civile della Corte d’Appello di
Milano ha infatti ordinato la sospensione dell’esecutività della sentenza di
primo grado. Il libro, per ora, può tornare liberamente sul mercato in attesa
della decisione di secondo grado, prevista in primavera. Nell’ordinanza, firmata
dal giudice Giuseppe Patrone, si legge che la sospensione della distribuzione è
indicata come «un provvedimento cui non sembra agevole, per l’ attualità degli
effetti, negare una sostanziale valenza di sequestro e censura».Altro che
concorrenza sleale di Caprotti, semmai c’è stata censura da parte della Procura
di Milano.La battaglia giudiziaria, infinita, andrà però ancora avanti: con
l’anno nuovo arriveranno le sentenze d’Appello a Milano e di primo grado della
causa con Coop Adriatica, dopo che l’ex patron di Esselunga ha già avuto la
meglio contro Coop Liguria e Coop Estense, i cui rispettivi ricorsi sono stati
respinti.Per ora “Falce e Carrello” torna sugli scaffali delle librerie:
avendolo letto e ritenuto interessante, suggeriamo di comprarlo e diffonderlo il
più possibile, in attesa e nella speranza che l’iter giudiziario abbia un lieto
fine. E che non la spunti la censura rossa.

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