di Marcello Veneziani
Per Natale vi regalo una cura formidabile contro il narcisismo e l’egocentrismo, malattie dilaganti.
Ho cenato a fianco al premio Nobel Carlo Rubbia e da lui ho appreso dati che azzerano ogni vanità legata all’ego.Dunque, il numero di cellule viventi oggi sulla terra dotate di dna individuale è di 5 seguito da trenta zeri.
Il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia
Ingrandisci immagine
Di esseri umani finora vissuti sulla terra ce ne sono stati appena 70 miliardi. Il dato allarmante è che il 10% è vivente. Una percentuale enorme, considerando la storia milionaria dell’umanità. Quando nacque Gesù sulla Terra ce n’erano in tutto 100 milioni. Oggi 70 volte di più e consumiamo tanto di più.
Per tenere alto il morale vi dirò che il numero totale di stelle, secondo Rubbia, è di 7 seguito da 23 zeri. Il sole, re del nostro piccolo universo, è solo un lumino di questi.
Per consolarmi, Rubbia ha detto che pur potendo girare a sinistra, tutti i dna conosciuti girano solo verso destra (dna sta per destra nazionale?). Ma io sono mancino.
Infine, l’universo sarebbe nato 13,4 miliardi d’anni fa e la terra solo 4 miliardi d’anni fa. Restano ignoti, diceva sconsolato Rubbia, i 9 miliardi e rotti di mezzo. Degli ultimi 4 miliardi d’anni sappiamo invece tutto... Avrei voluto obbiettare: e se gli zeri dei viventi fossero 31 anziché 30? Chi può dimostrare il contrario? E così il resto. Tutto mi pare così inattendibile e gratuito. Ma nel frattempo mi è sparito l’io,perduto nel cosmo. M’elimino d’immenso.
Nessun commento:
Posta un commento