Da lunedì i medici lombardi avranno un compito in più. Non dovranno solo compilare i certificati di malattia on line, ma d’ora in avanti, prima di compilare un’impegnativa, dovranno anche verificare se un paziente è esente o meno dal pagamento del ticket su esami e visite specialistiche per ragioni legate al reddito. Che non significa certo andare a spulciare il 730 dei pazienti. I medici di famiglia dovranno accedere all’anagrafe regionale e controllare se l’esenzione è possibile o no. In sostanza faranno ciò che finora ha fatto il paziente tramite l’autocertificazione. A dirla tutta, i camici bianchi non fanno i salti di gioia, anzi. «Ormai i medici della mutua fanno di tutto e dedicano sempre meno tempo alle visite in sé» denuncia Ugo Garbarini, presidente dell’Ordine dei medici. «A un certo punto conviene diventino dipendenti dell’assessorato alla Sanità - aggiunge il rappresentante della categoria - Non spetta al medico consultare l’anagrafe regionale ma agli informatici. Mi auguro che la Regione se ne renda conto e risolva la questione in un altro modo».
Per il sommarsi di incombenze simili, anno dopo anno, sembra che sempre più medici decidano di abbandonare la professione e di prendere un’altra strada: «Contiamo 500 medici di medicina generale in meno e pensiamo che i numeri siano destinati ad aumentare» denuncia l’Ordine.
Per il sommarsi di incombenze simili, anno dopo anno, sembra che sempre più medici decidano di abbandonare la professione e di prendere un’altra strada: «Contiamo 500 medici di medicina generale in meno e pensiamo che i numeri siano destinati ad aumentare» denuncia l’Ordine.
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