Della serie: quando si dice "toccare il fondo e poi...scavare ancora".
Dopo essersi insediato per "salvare l'Italia dal baratro", ed aver lottato con il coltello tra i denti per...buttarcela dentro; dopo essersi impegnato strenuamente per riuscire a...peggiorare drasticamente ogni singolo fondamentale economico della Nazione; dopo essersi dannato l'anima per diventare inviso ad ogni singola categoria lavorativa italiana, ad eccezione del comparto bancario e finanziario...
Brutte notizie per i lavoratori dipendenti e per coloro che percepiscono la pensione. Nelle pieghe del Decreto Salva Italia si rileva che sarà possibile da parte di eventuali creditori ottenere il pignoramento della pensione (cosiddetto pignoramento presso terzi). I pensionati rischieranno così di perdere tutta la rata mensile e non più solo un quinto, come previsto dal codice di procedura civile.
Lo stesso allarme è scattato anche per chi vive di busta paga. Il d.l. riguarderebbe infatti pure i lavoratori dipendenti percipienti salario mensile in busta paga. Sostanzialmente sarebbe stato legalizzato il superamento del limite del "quinto pignorabile" previsto invece dal codice di procedura civile.
Fermo restando quanto previsto dalle norme, è stato semplicemente trovato un escamotage che consente di rivalersi per intero, grazie al fatto che, da dicembre 2012, anche pensioni e stipendi, se superiori ai mille euro, non sono più pagabili in contanti ma esclusivamente tramite conto corrente bancario, postale o libretto di risparmio.
A partire dal mese di dicembre dello scorso anno, in coincidenza col pagamento della tredicesima, l'obbligo di accredito sul conto si è esteso a gran parte dei lavoratori dipendenti e dei circa 16 milioni di italiani che percepiscono una pensione giacchè molti di loro hanno superato il limite di legge.
Non credo siano necessari particolari commenti. L'unica cosa che mi viene da dire è che adesso si inizia a scherzare davvero col fuoco.
A questi sciagurati (governanti) evidentemente sfugge completamente la realtà. Ormai sono tantissime le famiglie che si reggono sui pensionati; a macchia di leopardo in tutta l'Italia, questa gente sta sostituendo lo Stato nella funzione di erogatore dei cosiddetti "ammortizzatori sociali".
Con delle pensioni, spesso misere, si mandano avanti intere famiglie di giovani (e non) disoccupati. Si tratta di situazioni di emergenza vere e proprie, in cui la lotta è letteralmente mangiare. Purtroppo ne sto vedendo diverse. Ci sono pensionati e lavoratori che non riescono a stare dietro alle bollette, all'Imu, allaTarsu, alla tassa dell'auto...per far mangiare figli e nipoti.
E questi balordi se ne escono con la pignorabilità dell'intero stipendio o pensione.
La pentola a pressione inizia a fischiare...
Stay tuned
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