Settantamila euro agli esercizi danneggiati da un cantiere in ritardo da anni. Protesta dei baristi: non ne vale la pena
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Attività commerciali danneggiate da un cantiere in ritardo da anni, quello per il prolungamento della metropolitana 1 da Sesto Fs fino al confine con Monza, che tiene parzialmente chiuso viale Gramsci. Ora però arrivano i soldi che risarciscono, in parte, i disagi subiti. Con una particolarità: per gli esercizi, il finanziamento è legato al fatto di non possedere slot machine o di rimuoverle alla scadenza del contratto. La «sorpresa», se così si può dire, è contenuta nel bando pubblicato martedì mattina dal Comune di Sesto San Giovanni.
Questa è l'epoca del politicamente corretto, un'allocuzione che non
vuole dire proprio nulla, ma che, proprio per questo trova
interpretazioni oltremodo variegate e fantasiose. Così capita che
“negro” sostantivo maschile singolare, fino a prova contraria, nel
dizionario italiano si trasforma in “nero” aggettivo maschile singolare
( e con un eccesso di fantasia si poteva inventare di
meglio, non so, come definiva il nostro Silvio Obama, “abbronzato”,
oppure, “baciato dalla melanina”, e così via), che il cieco, il sordo
diventano “non vedente” e “non udente”, la cameriera “collaboratrice
familiare”, lo spazzino “operatore ecologico” e poi l'evoluzione: da
handicappato a portatore di handicap ed infine a diversamente abile.
Come se, cambiando le parole cambiassero anche i fatti. Ma già, la
nostra è la società del sembrare, non dell'essere e si vede dal nostro
stesso comportamento: c'è chi sarebbe disposto a vendere la madre e la
sorella, per permettersi un cellulare alla page, chi mangia e fa
mangiare alla famiglia pane e cipolla (un modo di dire) per comprare
un'automobilone da Vip, chi mette alla posta tutto lo stipendio tra
gratta e vinci, slot machine, Bingo e vari, nel tentativo di “fare il
colpaccio” che li metterà a posto tutta la vita. Eh, già lo Stato che
gestisce il tutto è scemo, per loro, e se giocano in nero pensano di
fregare addirittura la mafia! Ma anche le grandi idee stanno
cambiando: come nello spot del “conto arancio”, non fa più tanto
pensare alla vita, agli alieni, a dopo la vita, bensì “perché bisogna
pagare per ritirare dal Bancomat”... Eh già, la Società dei consumi. E
così si fanno le riforme: LA SCUOLA – bisogna produrre futuri robot con
poca cultura, ribelli al punto giusto, ma incanalandoli alle regole del
regime; LA SANITA' – solo chi paga ha diritto alla salute, gli altri,
parassiti inutili (magari perché già spolpati dalle misure precedenti
dei nostri governanti) che crepino pure; LA LEGGE ELETTORALE – falsa
priorità ma spacciata come essenziale, in quanto votazioni o no ci sono i
mezzi per dirottare i pochi elettori che rimangono (e che in futuro
saranno ancora meno) dove si vuole; LA MAGISTRATURA – per punire chi si
rifiuta di inchinare la testa alla “logica delle lobbies”; IL POPOLO
ITALIANO (qui) – per rendere sempre più indolore la sua condizione da
Popolo sovrano a suddito di tutti... Lo so, non sto dicendo nulla di
nuovo, ma forse, fissando i pensieri di tutti in poche parole si riesce a
renderci consapevoli di quello che appare o che è... La mia grande
ambizione è infatti fare vedere come realtà ciò che i cosiddetti poteri
forti vorrebbero relegare in pensieri minori, beceri e fascisti (per
loro i due termini vanno di pari passo) e quindi di nessuna
considerazione. Per questo in tutti i miei pensieri c'è sempre la voglia
di cercare soluzioni diverse da quelle che sembrano ovvie, ed è per
questo che sarò sempre relegato al ruolo di nullità, come la famosa
Cassandra, che a Troia vaticinava le disgrazie, ma a cui nessuno dava
importanza...
Il progetto di legge del Pd chiede la creazione di unità operative specializzate nel trattamento della dipendenza da gioco all'interno delle sedi Asl, oltre all'obbligo per i concessionari di slot machine di dotare le macchinette di un lettore di tessera sanitaria regionale, per impedirne l'uso ai minori. Maroni incontra gli assessori per varare una nuova norma
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Milano, 30 aprile 2013 - A chiederlo ad alta voce è stato il Codacons dopo la sparatoria davanti a Palazzo Chigi: Luigi Preiti, disoccupato con il vizio del gioco, ha ferito due carabinieri prima di essere bloccato dalle forze dell'ordine. In regione Lombardia tutti hanno capito dell'esigenza di una legge speciale per bloccare il dilagare di un problema sociale. Il progetto di legge del Pd chiede la creazione di unità operative specializzate nel trattamento della dipendenza da gioco all'interno delle sedi Asl, oltre all'obbligo per i concessionari di slot machine di dotare le macchinette di un lettore di tessera sanitaria regionale, per impedirne l'uso ai minori. Lo stesso Governatore Roberto Maroni si è impegnato a occuparsene: "La ludopatia è un tema su cui mi voglio impegnare - ha nei prossimi giorni incontrerò gli assessori competenti per vedere come si possa intervenire per stringere al massimo la possibilità di diffusione di queste macchinette che rischiano di portare a situazione gravi".