Dopo Vicenza, sarà votata a Sesto la proposta di iniziativa popolare che aumenta gli strumenti di democrazia diretta
Il consiglio comunale del 17 giugno si prospetta animato. In discussione gli aggiornamenti rispetto al Piano edilizio "Cascina gatti" con la possibilità di partecipazione del pubblico. La minoranza in consiglio comunale e i comitati cittadini sorti in contrasto al progetto Bergamella sono agguerriti nell'attaccare il progetto che in questi giorni vede linizio dei lavori. L'occasione sarà anche destinata alla presentazione della proposta di iniziativa popolare depositata dall'associazione Più democrazia a Sesto attraverso raccolta di firme per chiedere a livello municipale di adottare più strumenti di democrazia diretta.
Togliere il quorum per rendere validi i referendum; invio di un opuscolo informativo sui temi posti a votazione referendaria a tutte le famiglie; abbinamento dei referendum comunali ad altre eventuali elezioni; introduzione nello statuto comunale del referendum deliberativo; rendere vincolante per l’amministrazione l’esito dei referendum e abbassare dal 5% al 2% il numero delle firme necessarie per attivare un referendum. Questi i temi che saranno presentati all'assemblea dal coordinamento sestese che si augura che "il nostro Comune potrebbe essere il secondo in Italia, dopo Vicenza (116.000 abitanti), a introdurre strumenti di Democrazia Diretta, a quorum zero, che rappresentano un progresso dell’attuale democrazia".
Nessun commento:
Posta un commento