Si comincia mercoledì con il tema di italiano uguale per tutti, si prosegue giovedì con la seconda prova, concludendo gli scritti con la terza prova lunedì prossimo. Quindi gli orali e tabelloni entro il 18 luglio per consentire la partecipazione ai test universitari anticipati a fine luglio
di Stefano Grassi
di Stefano Grassi
Milano, 18 giugno 2013 - Tutti dicono Ungaretti. Ma in pole position per l’analisi del testo ci sono anche Svevo, Pirandello e Quasimodo. Per il saggio/articolo il web scommette su temi facili: crisi e sviluppo sostenibile, digitalizzazione e comunicazione globale, la violenza sulle donne. Chi la sa lunga dice che non potrà mancare una traccia sull’integrazione europea. Una sola cosa è certa: il calendario. Per la prima volta, il ministero ha messo dei paletti tra inizio e fine delle operazioni:si comincia domani con il tema di italiano uguale per tutti, si prosegue giovedì con la seconda prova specifica per ciascun indirizzo, concludendo gli scritti con la terza prova, predisposta dalle commissioni interne, lunedì prossimo. Quindi gli orali e tabelloni entro il 18 luglio per consentire la partecipazione ai test universitari anticipati a fine luglio.
Quasi mezzo milione di ragazzi italiani chiamati a svolgere l’esame di maturità. Ma anche i più preparati entreranno da stanotte in quel tunnel di panico misto ad ansia da prestazione che spinge molti a trascorrere notti in bianco per aggiornare tablet e smartphone con i possibili argomenti d’esame o a scaricare le nuove app che consentono ricerche sulle commissioni e sulle prove, ma anche podcast per le ripetizioni e approfondimenti. Con l’inconfessata speranza dell’attacco hacker che scardini il server ministeriale mettendo in rete le tracce, ignorando che i quesiti diventano disponibili su un portale allestitoad hocaccessibile esclusivamente ai presidenti di commissione attraverso una password usa e getta comunicata solo all’ultimo momento. I contatti al forum «Notte prima degli esami» di Skuola.net arrivano anche a centomila. I ragazzi chiedono se saranno perquisiti, se è vero che vengono controllati i cellulari. Ovviamente, tutte leggende metropolitane. Piuttosto c’è da preoccuparsi di arrivare in classe il più tranquilli e riposati possibile. Gli studenti italiani non puntano in alto. Almeno a guardare le aspettative per il voto di Maturità, nella ricerca di Skuola.net. La maggior parte dei candidati punta a ottenere un voto mediocre, intorno ai 70/100, seguiti a ruota di chi mira un po’ più in alto, alla fascia dell’80. Pochissimi i giovani che puntano alla vetta del 100.
Ma il vero problema con cui dovranno confrontarsi migliaia di studenti è il nuovo decreto ministeriale firmato dal ministro Maria Chiara Carrozza che definisce le modalità delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato nazionale per l’anno 2013-2014 istituendo il cosiddetto bonus maturità, da 1 a 10 punti, attribuito ai candidati che ottengono un voto d’esame non inferiore all’80esimo percentile.
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