sabato 8 giugno 2013

PRODI, la sua fondazione fa flop: chiusa. Bruciati 750mila€ di soldi pubblici



 Doveva diventare Presidente della Repubblica ma è stato trombato dal suo partito (che lui stesso ha fondato). Ma per Prodi le brutte notizie non finiscono qui: chiude il museo-fondazione che aveva tanto voluto qualche anno. Non ci sono più soldi, ma la verità è che l’operazione è stata un gigantesco flop: a parte una sola mostra non è mai stato organizzato nulla di rilevante. E così finisce un altro sogno di Romano…

Da Libero:

Gongolava Romano Prodi quando nel 2007 stringeva la mano a Vladimir Putin e firmava il protocollo d’intesa per realizzare a Ferrara la succursale dell’Ermitage di San Pietroburgo. E aveva ragione: la colossale operazione che nelle intenzioni dell’atto costitutivo doveva “favorire la conoscenza e la conservazione del patrimonio culturale mondiale” era un’occasione unica e irripetibile sottolineata anche dalla scelta delle sedi di rappresentanza: Importanza scandita anche dagli uffici: sede di rappresentanza il Castello Estense e sede operativa nel complesso di parco Giglioli.  Peccato che però la Fondazione Ermitage Italia sia stata un colossale flop, oltre che uno spreco di soldi. Nei suoi sei anni di vita ha ospitato solo una mostra (quella sul pittore ferrarese Garofalo) visitata da appena 70mila visitatori. Per il resto covegni per esperti, cataloghi e ricerche per borsisti italiani e russi che hanno esaurito il finanziamento statale da 750mila euro ottenuto con i buoni auspici di Dario Franceschini, che aveva permesso di svolgere attività di ricerca e di documentazione nella palazzina di corso Giovecca, con tanto di pubblicazioni e borse di studio per giovani. La Regione e la Provincia, in periodi diversi, si sono sfilati dall’operazione, e il Comune non può reggere l’intero peso della Fondazione. Che così ha chiuso definitivamente i battenti. Peccato.


Fonte: http://www.daw-blog.com/2013/05/28/prodi-la-sua-fondazione-fa-flop-chiusa-bruciati-750milae-di-soldi-pubblici/ 

Nessun commento:

Posta un commento