di Carlo Sferrazza per Nocensura.com
Dopo il recente scandalo dei randagi massacrati in Ucraina a causa degli Europei di calcio, una nuova e più grave vergogna copre questa manifestazione sportiva.
E' un'accusa pesante quella delle Ong che operano in Ucraina: il governo per finanziare gli Europei di calcio 2012 ha sottratto all'ospedale pediatrico di Kiev ben 35 milioni di euro.
Lo denuncia oggi Il Fatto quotidiano che riporta una lettera aperta scritta dalle associazioni.
I diritti fondamentali dei bambini ucraini sono stati del tutto trascurati.
è il caso di ricordare che, da una parte, a seguito del crollo dell'URSS, e, più importante, a seguito del disastro di Chernobyl, l'Ucraina non solo ha avuto un pesante crollo dal punto di vista finanziario, ma ha anche, purtroppo,la immediata necessità di questi centri oncologici.
Questi soldi, sostengono le Ong, sono stati dirottati su Euro 2012, calpestando totalmente il diritto alla salute. All'ospedale di Oxkhmatdyt i bambini malati affollano i corridoi perché non ci sono camere sufficienti. E insufficienti sono pure le cure: la chemio, per esempio, sarebbe addirittura finita. Ma interpellato dalle organizzazioni umanitarie il ministro Azarov risponde che i soldi "non sono stati tolti all’ospedale", ma semplicemente “prestati” agli Europei. Come se questo cambiasse la sostanza.
C’è da rabbrividire. Ma c’è da riflettere anche sul silenzio della Fifa e dell’intero mondo del calcio su tutta questa storia. Si potrebbe obiettare che la Federazione calcistica, le squadre nazionali, i singoli giocatori, non possono interferire nelle scelte di politica interna dei singoli Stati. Certo. Ma un giudizio possono di certo esprimerlo.
Se è vero, come si dice, che il calcio è diventato un “linguaggio universale” che arriva anche dove la politica non riesce, allora, proprio per dare concretezza allo slogan sul “rispetto” lanciato da Euro 2012, le squadre, nazionali o di club, o anche i singoli giocatori milionari, potrebbero almeno manifestare pubblicamente imbarazzo e disagio a giocare in uno stadio costruito anche con i soldi prelevati dal progetto di un ospedale per bambini malati di cancro.
Carlo Sferrazza
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Vedi anche: Ucraina, i soldi per i bambini malati di cancro dirottati su Euro 2012″
Dopo il recente scandalo dei randagi massacrati in Ucraina a causa degli Europei di calcio, una nuova e più grave vergogna copre questa manifestazione sportiva.
E' un'accusa pesante quella delle Ong che operano in Ucraina: il governo per finanziare gli Europei di calcio 2012 ha sottratto all'ospedale pediatrico di Kiev ben 35 milioni di euro.
Lo denuncia oggi Il Fatto quotidiano che riporta una lettera aperta scritta dalle associazioni.
I diritti fondamentali dei bambini ucraini sono stati del tutto trascurati.
è il caso di ricordare che, da una parte, a seguito del crollo dell'URSS, e, più importante, a seguito del disastro di Chernobyl, l'Ucraina non solo ha avuto un pesante crollo dal punto di vista finanziario, ma ha anche, purtroppo,la immediata necessità di questi centri oncologici.
Questi soldi, sostengono le Ong, sono stati dirottati su Euro 2012, calpestando totalmente il diritto alla salute. All'ospedale di Oxkhmatdyt i bambini malati affollano i corridoi perché non ci sono camere sufficienti. E insufficienti sono pure le cure: la chemio, per esempio, sarebbe addirittura finita. Ma interpellato dalle organizzazioni umanitarie il ministro Azarov risponde che i soldi "non sono stati tolti all’ospedale", ma semplicemente “prestati” agli Europei. Come se questo cambiasse la sostanza.
C’è da rabbrividire. Ma c’è da riflettere anche sul silenzio della Fifa e dell’intero mondo del calcio su tutta questa storia. Si potrebbe obiettare che la Federazione calcistica, le squadre nazionali, i singoli giocatori, non possono interferire nelle scelte di politica interna dei singoli Stati. Certo. Ma un giudizio possono di certo esprimerlo.
Se è vero, come si dice, che il calcio è diventato un “linguaggio universale” che arriva anche dove la politica non riesce, allora, proprio per dare concretezza allo slogan sul “rispetto” lanciato da Euro 2012, le squadre, nazionali o di club, o anche i singoli giocatori milionari, potrebbero almeno manifestare pubblicamente imbarazzo e disagio a giocare in uno stadio costruito anche con i soldi prelevati dal progetto di un ospedale per bambini malati di cancro.
Carlo Sferrazza
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Vedi anche: Ucraina, i soldi per i bambini malati di cancro dirottati su Euro 2012″
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