Fa un certo effetto entrare in un negozio e scoprire che le casse non ci sono, che il denaro non ha valore, che sono altri gli aspetti che fanno di questa comunque una attività economica e commerciale, anche se del tutto particolare.
Questo “esercizio” si trova in Italia, in particolare a Bolzano e si chiama “Passamano”. Chi ha avuta l’idea di metterlo in piedi utilizza una filosofia semplicissima a pensarci: quella del recupero e del riutilizzo degli oggetti.
Si può entrare nel negozio, prendere quello di cui si ha bisogno ed uscire tranquillamente senza che nessuno ti corra dietro. In cambio, in misura del tutto facoltativa, si può lasciare una libera offerta che serve per pagare i ragazzi che lavorano dentro e per coprire le spese dell’esercizio. O, in alternativa, si può lasciare qualcosa in cambio come fosse una sorta di baratto. Un modo di fare commercio in maniera trasparente, equa e sostenibile.
Andrea Nesler, uno dei ragazzi che partecipano a questo progetto, racconta: “Ci sono cose che è più facile regalare che vendere, quando un oggetto ha un valore affettivo è difficile stabilirne il prezzo di vendita, si rischia di svalutarlo, e allora è meglio regalarlo. Così, un ex sciatore è venuto e ci ha consegnato tutta la sua attrezzatura sportiva, perché ha un problema alla schiena e non può più scendere in pista. È venuto e ci ha raccontato la sua storia“.
Fonte: direttanews.it tratto da Ecplanet
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