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giovedì 1 novembre 2012

Pallone d'oro, ecco la lista dei 23 Tre italiani: Pirlo, Balotelli e Buffon


Ufficiali le nomination per il prestigioso premio: favoriti sono Messi e Cristiano Ronaldo. Valanga di spagnoli in virtù della vittoria agli Europei. Per la panchina in corsa Mancini, Di Matteo e Prandelli. Il 7 gennaio la premiazione a Zurigo

Lionel Messi ha vinto gli ultimi tre Palloni d'oro. Afp
Lionel Messi ha vinto gli ultimi tre Palloni d'oro. Afp
C'è Pirlo. E anche Balotelli e Buffon. Si apre la corsa per il Pallone d'oro con tre azzurri che figurano nell'élite grazie all'ottimo Europeo dell'Italia, sconfitta dalla Spagna che ovviamente fa da padrona con Casillas, Iniesta, Xavi, Alonso, Busquets, Piqué, Ramos. Dominio confermato anche dalla predominanza della Liga che ovviamente ripropone Messi, favorito, Cristiano Ronaldo, primo sfidante, ma anche Falcao, protagonista con l'Atletico Madrid. Oltre che Ozil e Benzema, unico francese. Tre gli italiani in lizza per la miglior panchina: Mancini, Di Matteo e Prandelli. Non Conte.
IBRA — Nella lista da cui verrà scelto il trittico finale che si contenderà il trofeo ormai organizzato dalla Fifa, spunta anche il nome di Zlatan Ibrahimovic, star del Psg, ma capocannoniere in carica dell'ultima Serie A. Si fa spazio anche Drogba, emigrato in Cina allo Shangai, ma campione d'Europa con il Chelsea di Di Matteo. La redazione di France Football ha inserito anche qualche elemento "inglese", limitandosi alle due squadre di Manchester: Rooney, Van Persie, Aguero e Touré. Dalla Bundesliga si presenta il portiere Manuel Neuer. Dal Brasile, immancabile, Neymar.

PANCHINA — Per il premio del miglior allenatore si sceglie tra 10 candidati. Tre gli italiani: Mancini, campione d'Inghilterra con il Manchester City, Di Matteo, campione d'Europa con il Chelsea, ma non Conte, campione d'Italia con la Juve, sempre imbattuto in campionato ma alle prese con i guai del calcioscommesse. C'è però Prandelli, c.t. finalista dell'Europeo. Ma il duello dovrebbe ridursi a un testa a testa tra Mourinho e Del Bosque, anche se in ballo restano Guardiola, Ferguson, e tre tecnici targati Bundesliga: Klopp del Borussia Dortmund, Heynckess del Bayern e Low, guida della Germania. 

LA LISTA — Il 30 novembre verranno svelati i 3 finalisti e il 7 gennaio 2013 a Zurigo la proclamazione del vincitore. Questa la lista dei 23 finalisti:
Sergio Aguero (ARG/Manchester City)
Mario Balotelli (ITA/Manchester City) 
Karim Benzema (FRA/Real Madrid)
Gianluigi Buffon (ITA/Juventus) 
Sergio Busquets (SPA/Barcellona)
Iker Casillas (SPA/Real Madrid)
Didier Drogba (CIV/Shanghai Shenhua)
Radamel Falcao (COL/Atletico Madrid)
Zlatan Ibrahimovic (SVE/Paris-SG)
Andrés Iniesta (SPA/Barcellona)
Lionel Messi (ARG/ Barcellona)
Manuel Neuer (GER/Bayern Munich)
Neymar (BRA/Santos)
Mesut Özil (GER/Real Madrid)
Gerard Piqué (SPA/Barcellona)
Andrea Pirlo (ITA/Juventus) 
Sergio Ramos (SPA/Real Madrid)
Cristiano Ronaldo (POR/Real Madrid)
Wayne Rooney (ING/Manchester United)
Yaya Touré (CIV/Manchester City)
Robin van Persie (OLA/Manchester United)
Xabi Alonso (SPA/Real Madrid)
Xavi Hernandez (SPA/Barcellona)
Alessandro Grandesso
@calciofrancese

domenica 1 luglio 2012

Altro scandalo ad Euro 2012: Perchè il massacro dei randagi non era abbastanza



di Carlo Sferrazza per Nocensura.com

Dopo il recente scandalo dei randagi massacrati in Ucraina a causa degli Europei di calcio, una nuova e più grave vergogna copre questa manifestazione sportiva.
E' un'accusa pesante quella delle Ong che operano in Ucraina: il governo per finanziare gli Europei di calcio 2012 ha sottratto all'ospedale pediatrico di Kiev ben 35 milioni di euro.
Lo denuncia oggi Il Fatto quotidiano che riporta una lettera aperta scritta dalle associazioni.
I diritti fondamentali dei bambini ucraini sono stati del tutto trascurati.
è il caso di ricordare che, da una parte, a seguito del crollo dell'URSS, e, più importante, a seguito del disastro di Chernobyl, l'Ucraina non solo ha avuto un pesante crollo dal punto di vista finanziario, ma ha anche, purtroppo,la immediata necessità di questi centri oncologici.


Questi soldi, sostengono le Ong, sono stati dirottati su Euro 2012, calpestando totalmente il diritto alla salute. All'ospedale di Oxkhmatdyt i bambini malati affollano i corridoi perché non ci sono camere sufficienti. E insufficienti sono pure le cure: la chemio, per esempio, sarebbe addirittura finita. Ma interpellato dalle organizzazioni umanitarie il ministro Azarov risponde che i soldi "non sono stati tolti all’ospedale", ma semplicemente “prestati” agli Europei. Come se questo cambiasse la sostanza.
C’è da rabbrividire. Ma c’è da riflettere anche sul silenzio della Fifa e dell’intero mondo del calcio su tutta questa storia. Si potrebbe obiettare che la Federazione calcistica, le squadre nazionali, i singoli giocatori, non possono interferire nelle scelte di politica interna dei singoli Stati. Certo. Ma un giudizio possono di certo esprimerlo.
Se è vero, come si dice, che il calcio è diventato un “linguaggio universale” che arriva anche dove la politica non riesce, allora, proprio per dare concretezza allo slogan sul “rispetto” lanciato da Euro 2012, le squadre, nazionali o di club, o anche i singoli giocatori milionari, potrebbero almeno manifestare pubblicamente imbarazzo e disagio a giocare in uno stadio costruito anche con i soldi prelevati dal progetto di un ospedale per bambini malati di cancro.
 

Carlo Sferrazza 
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Vedi anche: Ucraina, i soldi per i bambini malati di cancro dirottati su Euro 2012″