La Gruber ha partecipato al Bilderberg: e ora Monti la vuole alla direzione del TG1

editoriale di Alessandro Raffa per nocensura.com

Mario Monti sta facendo pressione per sostituire Alberto Maccari con Lilli Gruber alla direzione del TG1. L'indiscrezione l'ha riportata Repubblica e l'hanno rilanciata altri mass media, ovviamente senza sottolineare minimamente che la signora in questione ha partecipato all'ultimo meeting Bilderberg, insieme al vicepresidente PD Enrico Letta.  Secondo gli articolisti del quotidiano, Mauro e Scalfari, che cercano di predisporre l'opinione pubblica verso questa scelta, i motivi per cui mr Bilderberg Monti vuole la Gruber al posto di comando del TG1 sono i seguenti:

"Il profilo della conduttrice di Otto e mezzo, ex anchor-woman del Tg1, sembra perfetto per un governo guidato da Mario Monti. Esperienza internazionale, curriculum da inviata, alcuni anni a Bruxelles come eurodeputata del Pd. Con la Gruber, il Tg avrebbe un respiro più europeista e globale, quindi più sganciato dai partiti e più vicino ai dossier che il governo è chiamato a maneggiare ogni giorno."

Un vero e proprio spot "pro-Gruber" quello di Repubblica, che appoggia platealmente la volontà di Mario Monti, cercando evidentemente di "sdoganare" la conduttrice. Un'indiscrezione che molto probabilmente diverrà realtà, visto che Monti ha affidato la RAI a due super-banchieri di sua fiducia, che come lui sono al servizio di quei poteri forti che sono parte integrante del Bilderberg.

Monti vuole affidare il telegiornale più importante d'Italia nelle mani di un membro del "club dei potenti del mondo" di cui lui è espressione: poco importa che solo un mese fa sia stata denunciata per abusi edilizi in Sardegna, dove gli hanno sequestrato una villa. Lilli Gruber comunque ha un curriculum di tutto rispetto, e sicuramente saprebbe servire il governo (e il Bilderberg) nel migliore dei modi, visto l'ampia esperienza in ambito giornalistico e persino di eurodeputata di un PD che si scopre sempre più legato a doppio filo con Bilderberg e poteri forti sovranazionali.

Alessandro Raffa per nocensura.com