I recenti casi della Margherita e della Lega, con i due tesorieri Lusi e Belsito, hanno riacceso il dibattito sui rimborsi elettorali ai partiti. Sul Corriere di oggi (tabella sotto e sopra) due grafiche che aiutano a capire la situazione. Si tratta di un fiume di denaro davvero impressionante, milioni di euro distribuiti a tutti i partiti a seconda dei risultati elettorali (i dati sono riferiti alle elezioni del 2008).
Tolte le spese, e c’è chi spende tanto e chi quasi nulla, ai partiti rimangono molti “utili”. Il Partito Democratico è quello che ha registrato più utili: nelle sue casse ci sono ben 161.000.000 di euro. Il PdL ha ottenuto più imborsi ma ha speso di più: l’utile è di 138 milioni. Ma tutti i partiti ottengono rimborsi stratosferici. Anche Di Pietro, che tanto strilla contro il finanziamento pubblico, ha incassato più di 21 milioni di euro. Ma c’è spazio per tutti: dall’Udc alla Sinistra Arcobaleno, da La Destra ai Socialisti.
Ma quanto ricevono i partiti in Europa? L’Italia è un caso isolato? Ecco il confronto:
Il paragone è impietoso. La normativa italiana è una folle anomalia. Si parla di riforme, ma i partiti al di là delle parole non hanno alcun interesse a tagliarsi i rimborsi.
venerdì 06 aprile 2012 ore 16:03
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