lunedì 11 marzo 2013

Dopo freddo, neve e pioggia è emergenza buche


Le vie del centro di Sesto San Giovanni sono troppo rovinate, auto e moto in pericolo. In condizioni pessime il tratto Repubblica-don Minzoni e via Cesare da Sesto
di Rosario Palazzolo

Asfalto in pessime condizioni in via Cesare da Sesto, a Sesto San Giovanni
Asfalto in pessime condizioni in via Cesare da Sesto, a Sesto San Giovanni

Sesto San Giovanni, 10 marzo 2013 - Prima la neve, poi il ghiaccio, ora una settimana di pioggia ininterrotta. Nel Nordmilano è esplosa l’emergenza buche. E Sesto San Giovanni pare essere il Comune più colpito. Da settimane gli automobilisti sono costretti a fare i conti con la presenza di veri e propri crateri nei punti centrali delle strade, quelli che più di tutti vengono calcati dalle ruote delle auto. La situazione è peggiorata negli ultimi giorni complice la pioggia ininterrotta che ha letteralmente sfarinato pezzi d’asfalto, aprendo crateri profondi anche più di 10 centimetri. Vere insidie, perché quando sono pieni di acqua piovana si trasformano in pozze che all’occhio degli automobilisti possono apparire innocue, ma che sono causa di danni e pericolo. Simbolo di questa ondata di disagi è la via Cesare da Sesto, nel cuore di Sesto San Giovanni, che da settimane si è trasformata in un vero percorso di guerra.
Il tratto tra piazza della Repubblica e via Don Minzoni è in condizioni davvero deprecabili.L’asfalto si è cremato e frantumato in tanti sassolini che sono diventati loro stessi fonte di pericolo, perché al passaggio delle auto vengono schizzati con forza sulle vetture in sosta e sui pedoni che camminano sui marciapiedi. Simbolo di disagi ma anche di scarsa qualità. La strada era stata in parte riasfaltata poco più di un anno fa, quando sono stati eseguiti i lavori di riqualificazione di via Cesare da Sesto. Situazioni simili, se pure più circoscritte sono state registrate in viale Casiraghi, via Matteotti e in via Clerici, tra Sesto e Bresso. A Cinisello sono numerose le strade che hanno ceduto all’inverno rigido, ma al momento non sono stati registrati casi di grave emergenza come quelli sestesi. Questi cedimenti stanno diventando una consuetudine verso la fine dell’inverno. Certamente la causa è da ricercare nelle stagioni molto rigide di questi ultimi anni.

Le ripetute nevicate e l’utilizzo di sale per evitare la formazione di ghiaccio, finiscono per indebolire l’asfalto. A fare il resto ci pensano le piogge. In quasi tutti i comuni è necessario e urgente un piano d’emergenza per rattoppare le buche più insidiose. In molte strade sarebbe necessario procedere a una completa riasfaltatura, ma i Comuni devono fare i conti con i vincoli di spesa che rendono sempre più esigui i piani di manutenzione straordinaria delle strade comunali.
rosario.palazzolo@ilgiorno.net

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