Si spacciava per tecnico, beccato
Marcello Veneziani
Si fingeva tecnico, ma guidava normalmente un partito. La Guardia di finanza ha filmato, pedinato e smascherato un uomo di 69 anni di professione premier
Si fingeva tecnico, ma guidava normalmente un partito. La Guardia di finanza ha filmato, pedinato e smascherato un uomo di 69 anni di professione premier, con un nome d'arte che alludeva alla sua inafferrabilità (Mari-o-monti) che si fingeva inabile alla politica per riscuotere il relativo sussidio, per beneficiare del sostegno parlamentare per i portatori di handicap politici e per usufruire del parcheggio riservato ai tecnici.
Ma poi, nelle ore notturne o fuori dal suo paese, si dava alla politica e lavorava a creare una sua lista. I militi hanno sequestrato al finto invalido volantini inneggianti al suo Partitosetta, Technology, testi deliranti che rivendicavano attentati alla sovranità nazionale e popolare, il progetto eversivo di istituire una Corte di Tassazione, un arsenale di armi e cappucci rifornite dalla Germania e dai Poteri Occulti, più una sfilza impressionate di bot di capodanno e derivati finanziari. I cani poliziotto hanno trovato paccate di bond tedeschi nascosti sotto titoli di stato italiani. Ma la cosa più raccapricciante sono i sacrifici umani che l'uomo e la sua setta compivano sui corpi straziati dei contribuenti. Pensionati, disoccupati, precari, notai e farmacisti fatti a pezzi con tagli atroci, cosparsi di benzina. La brillante operazione delle fiamme gialle è stata resa possibile dalla soffiata di un pentito, detto il Passera solitario. Per sfuggire a loro, il Tecnico ha cercato di procurarsi un crash, ma gli hanno praticato il logout in tempo. Alla fine si è arreso, invocando i Monti di Pietà.
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