martedì 20 marzo 2012

Inventa sistema per risparmiare tanta benzina ma in Italia nessuno lo ascolta

Il fatto che questo sistema che pare consenta di risparmiare benzina (ed emissioni) non venga preso in considerazione da nessuno, certo non ci sorprende: ci sorprenderebbe l'opposto, visto che le grandi aziende evitano accuratamente di trovare sistemi alternativi al PETROLIO, e i pochi inventori che hanno trovato soluzioni di questo tipo, non hanno mai visto "decollare" i loro progetti... che magari sono stati acquistati da qualche azienda che anziché implementarli, li ha "dimenticati" in qualche cassetto... Staff nocensura.com

grazie a Rosario Noviello per averci segnalato l'articolo

Si chiama Leonardo Grieco, è un meccanico di lunga esperienza di Varese, ed ha inventato un sistema per risparmiare benzina, molta benzina. In Italia, benché lui abbia contattato tutte le case automobilistiche dalla più piccola alla Fiat e alla Ferrari, nessuno gli ha dato ascolto. In Svizzera però hanno preso sul serio il sul sistema chiamato Kinetic Drive System che permette alle auto di dimezzare i consumi di carburante, abbattere le emissioni del 60% e allungare la vita del motore di moltissimo, fino all'80% in più. La motorizzazione del Canton Ticino, in 10 giorni, ha dato il via libera a questa invenzione che già oggi può essere montata in diverse officine svizzere a meno di 2mila euro.


Ai non addetti ai lavori, non è facilissimo spiegarne il funzionamento: “Una volta accelerata la massa - dice Leonardo Grieco al Fatto Quotidiano - la macchina resta su un numero di giri ottimale e ad ogni cambio di marcia, grazie a questo sistema si risparmiano 700 giri motore. Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, fra i 1700 e i 2300 giri. Praticamente a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera. Il pedale della frizione non c’è e per cambiare si usa solo la mano”.


Il signor Grieco ha montato il sistema su una vecchia Skoda 1900 turbo diesel: “Ho già fatto 50 mila chilometri con questa macchina e i risultati sono sorprendenti. Questa auto, che oggi ha 290 mila chilometri, fa abitualmente attorno ai 500 chilometri con un pieno, da quando ho montato il sistema Kds sono stabilmente sopra i mille”. Al signor Grieco dobbiamo credere sulla parola. Oltre ad aver visto la centralina montata e ad aver percepito il suo vibrante entusiasmo, non abbiamo infatti a disposizione elementi empirici sufficienti ad avvalorare la sua scoperta, se non un breve viaggio di prova da cui effettivamente abbiamo potuto constatare che il pedale dell’acceleratore viene usato davvero poco.

Se quanto promesso fosse vero si tratterebbe di una innovazione sensazionale. Con macchine capaci di percorrere normalmente 50 km con un litro. Di questa vicenda colpisce anche un’altra cosa: “Questa scoperta potrebbe valere metà del combustibile mondiale – dice Grieco – ci ho speso dieci anni di lavoro e tentativi. Soldi, tempo e impegno. Nessuno ha però voluto darci retta. Nessuno ha voluto vederlo e capirne il funzionamento. Abbiamo scritto alle case automobilistiche di tutto il pianeta: a Marchionne, a Montezemolo, negli Stati Uniti, in Corea, dappertutto. Abbiamo speso un capitale in lettere e raccomandate. Le risposte che ci sono arrivate sono tutte uguali. Hanno tutte lo stesso desolante tenore, ne ho un cassetto pieno”.

Insomma, Grieco ha scritto e presentato il suo Kds alle principali case automobilistiche che hanno sempre risposto alla stessa maniera: “Ci dispiace tanto, ma la sua invenzione non ci interessa”. Ma l’inventore del Kds non ci sta: “Questi signori dovrebbero scendere dalle loro scrivanie e toccare con mano, sedersi sulla macchina e provarla prima di dire che non gli interessa. Prima provi, studi, poi mi dici che non funziona. Una bocciatura motivata la posso anche accettare. Ma una chiusura a priori no. Nelle cose, per capirle, bisogna metterci il naso”. Dal momento che nessuna casa automobilistica ha creduto nel progetto, Grieco ha stretto un accordo con un’officina elvetica che ha accettato di montare il sistema sulle auto svizzere: “Siamo andati alla motorizzazione del Canton Ticino, hanno provato il sistema, hanno verificato le caste e dopo dieci giorni avevamo in tasca l’autorizzazione a montarla. Una cosa simile in Italia, con tutta la burocrazia, sarebbe impossibile”.
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