domenica 18 marzo 2012

Le banche ci fotteranno oltre 1.500 mld, facile come rubare un gelato ad un bambino !!!


Fra il 21 dicembre e la fine di febbraio la BCE, con due emissioni , ha immesso liquidità nel sistema per circa 1020 miliardi di Euro.
Questa immissione viene effettuata tramite il sistema bancario commerciale, le banche possono avere questa liquidità in prestito, al tasso di interesse dell’1% annuo, da restituire in 3 anni.
Questa liquidità dovrebbe servire “teoricamente” per finanziare e rilanciare l’economia.
Nobile intento ma……
Già dalla prima emissione di dicembre (489 md di cui 116 md alle banche italiane) non si sono visti questi benefici effetti, e sono pronto a scommettere che non ne vedremo nemmeno con questa seconda emissione (530 md di cui 139 md in Italia) .
Ma non vi meravigliate, cosa volete che pensi un complottista come me !!!
Se vi và proviamo a vedere su quali basi è maturata nella mia testolina questa balzana idea.
Il sistema bancario, come più volte ho spiegato, ha fra le sue virtù, quella miracolosa di moltiplicare il denaro, di creare nuovo denaro praticamente dal nulla.
Le banche fin dal medioevo con i primi banchieri fiorentini e veneziani, si sono dotate di una regola statuaria, quindi autonomamente redatta, che consentiva loro di prestare molto denaro in più di quello depositato nelle loro casseforti.
Questa regola, tutt’oggi verificabile su di un qualunque testo didattico di economia, si chiama “Sistema a riserva frazionaria” o “Moltiplicatore dei depositi”.
Fino ad alcuni anni fa la percentuale di riserva frazionaria stabilita dagli accordi di Basilea era il 2%, pare che con gli accordi di Basilea III dovrebbe andare al 9%.
Vediamo cosa significano queste percentuali facciamo l’esempio con la riserva al 2%:
significa che la banca per ogni 100 Euro di prestiti effettuati deve avere una riserva di liquidità di 2 Euro (rapporto 50 a 1), quindi con questa riserva la banca se avesse un miliardo di liquidità potrebbe creare “moneta bancaria” ,come la definiscono i libri di testo, (denaro elettronico, insomma clic sul computer) per 50 miliardi di Euro .
Vediamo allora cosa “potrebbe accadere”, per non esagerare farò conto che questa riserva sia ancor più alta di quella prospettata da Basilea III, ed anche per praticità di conto useremo un 10% ( rapporto 10 a 1).
Il sistema bancario come detto ha ricevuto 1.020 miliardi
Con quella percentuale di riserva (10%) potrà creare denaro per 10.200 miliardi
Poniamo che con quei 10.200 miliardi il sistema bancario commerciale, anziché finanziare l’economia, acquisti Titoli di Stato
Poniamo che li acquisti ad un interesse medio del 5%
Realizzerà il primo anno 510 miliardi di interessi , il secondo anno riinvestendo anche questi interessi 535 miliardi, il terzo anno sempre riinvestendo gli interessi 562 miliardi.
Facendo il totale sono 510+535+562 =1607 miliardi di soli interessi
Certo deve poi restituire l’interesse sul capitale ricevuto dalla BCE 1020 miliardi all’1%, ovvero 10,2 miliardi l’anno per un totale nei tre anni di 30,6 miliardi .
Insomma spiccio più spiccio meno realizzerebbero 1607-30 = 1577 miliardi
Qualcuno dirà subito che ho esagerato con il rendimento dei titoli !!!
Beh non credo perché il sistema bancario non avendo impellenza di rientro del capitale , creato dal nulla, può benissimo investire in BTP poliennali che sono quelli con i rendimenti più alti.
Ma per i dubbiosi rifacciamo il calcolo con un modesto 2% .
Il primo anno 204 miliardi
Il secondo 208 miliardi
Il terzo 212 miliardi
Totale 624 miliardi, togliendo i 30 miliardi d’interessi da restituire alla BCE, sono rimasti 594 miliarducci, non male comunque in considerazione dell’investimento fatto, ovverosia ZERO EURO !!!
Infatti aldilà di cifre e percentuali, c’è il fatto che il sistema bancario realizza questi profitti notevoli senza rischiare assolutamente nulla !!!
Infatti se , come qualche scettico sta già pensando, un paese su cui hanno investito in titoli di stato, fallisse, mettiamo per esempio la Grecia, il sistema bancario registrerebbe dei mancati guadagni, , non certo delle perdite in quanto i denari utilizzati sono stati creati senza alcuna spesa, grazie alla riserva frazionaria, questo aiuta a capire come sia stato possibile che le banche che detenevano il debito greco abbiano accettato di dimezzare il valore dei titoli.
Ah dimenticavo, investendo in titoli di Stato quei soldi, oltretutto, escono dall’uscio e rientrano dalla finestra, in quanto gli stati già debitori dovranno pagare i debiti arretrati con gli stessi istituti bancari, quindi riverseranno parte di quei denari nella stessa cassa da cui li hanno appena presi..
E ovviamente il nostro debituccio pubblico continuerà a crescere !!!
Insomma chi cavolo glielo fa fare al sistema bancario di finanziare l’economia, quella vera, magari se gli avanza qualche spiccio c’è la “finanza creativa”, i derivati, CDS, futures, anche questi promettono guadagni migliori per gli speculatori ….. ehm volevo dire per le banche.
L’imprenditore lasciamolo pure li da una parte.
Appoggiato ad un muro ???
No meglio appeso ad un trave !!!

Ricevuto da Stefano Stefanini

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