domenica 4 marzo 2012

L’idolo delle telecasalinghe alla conquista di Sesto

 boatos danno Roberto Poletti candidato sindaco del centrodestra. Lui smentisce. Il giornalista ha 40 anni ed è stato parlamentare verde in guerra contro la casta
Roberto Poletti
Roberto Poletti

Sesto San Giovanni, 4 marzo 2012 — Roberto Poletti candidato sindaco a Sesto San Giovanni. Il 40enne giornalista di Telelombardia e Antenna 3, idolo delle telecasalinghe, ex parlamentare dei Verdi ma noto per le sue battaglie contro la casta dei politici, starebbe pensando di scendere in campo come candidato anti sinistra nell’ex Stalingrado d’Italia alle elezioni comunali di maggio.
La voce gira già da alcuni giorni in ambienti politici sestesi legati al centrodestra. E nelle ultime ore ha trovato alcune conferme anche nei vertici lombardi del Popolo della Libertà. Sì, perché il Pdl è ancora a caccia di un candidato sindaco capace di sfidare il centrosinistra in una delle sue storiche roccaforti. E Poletti, volto conosciuto in tutta la Lombardia per la sua carriera da anchorman, potrebbe essere l’uomo giusto. Nei prossimi giorni — a quanto sostengono i boatos pidiellini — il giornalista dovrebbe incontrare esponenti di spicco del partito per ragionare su una sua candidatura da primo cittadino nelle file del centrodestra. O meglio, di quello che resta del centrodestra a Sesto, visto che la Lega Nord ha già annunciato l’intenzione di correre da sola alle comunali.

Il nome di Poletti, non a caso, spunta dopo quello di Massimo Milos, presidente della Pro Sesto nonché numero uno dell’associazione Imprenditori Nord Milano
. Non è un mistero che il Pdl stia cercando di convincere Milos a candidarsi a sindaco. Ma l’imprenditore ha già fatto capire che senza la Lega nella coalizione che lo appoggia difficilmente scenderà in campo nella sfida elettorale. Milos, comunque, non chiude del tutto le porte: «Al di là delle candidature, bisogna fare un’analisi delle forze in campo e delle strategie per la campagna elettorale. Il mio dialogo con il Pdl continuerà nei prossimi giorni». I vertici pidiellini, intanto, valutano candidature alternative. A partire da quella di Poletti, il «profeta delle sciure Maria». Le sue battaglie televisive all’insegna dell’antipolitica, infatti, sembrano piacere soprattutto alla fascia di telespettatrici over 60. Poletti, però, un’esperienza politica l’ha avuta.

Nel 2006 è entrato in Parlamento per i Verdi. Ma dopo due anni alla Camera, il 3 febbraio 2008 l’allora deputato ha annunciato in diretta tv di voler lasciare Montecitorio. Il motivo? «Mi vergogno di guadagnare uno stipendio del genere senza fare praticamente nulla». Poletti è tornato a fare il giornalista e ha raccontato la sua breve storia da parlamentare in un libro, scritto insieme ad Andrea Scaglia, dal titolo inequivocabile: «Papponi di Stato». Ora il ritorno in politica da candidato sindaco a Sesto? Poletti, per ora, smentisce: «Io in campo alle Comunali? Faccio un altro lavoro che non c’entra con la politica e non sono residente a Sesto». Eppure c’è chi giura che la sua candidatura a sindaco non sia affatto un’ipotesi fantapolitica...massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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