Quando, il prossimo 25 marzo, la statua verrà inaugurata ufficialmente nel parco di Villa Bertelli di Forte dei Marmi - c’è da giurarci - si sprecheranno polemiche e battute, insinuazioni e sorrisi. Ci saranno sguardi ammirati, ma anche perplessi, e tanti occhi curiosi spalancati all’insù, verso l’opera alta 2.60 metri che sta facendo parlare di sè già adesso. E non certo per le dimensioni. Perché tanto scalpore? Presto detto. La statua raffigura Bruno Mussolini, terzogenito del Duce. E il Comune di Forte dei Marmi, che ha deciso di esporre la scultura, è guidato da una giunta di centrosisnistra guidata dal sindaco Umberto Buratti.
Curioso, decisamente. Come curiosa è la storia della statua, commissionata da Benito Mussolini, nel 1943, all’artista Arturo Dazzi in ricordo del figlio, morto da aviatore in un volo di addestramento vicino all’aeroporto di Pisa (7 agosto 1941) mentre collaudava un nuovo quadrimotore da bombardamento, il Piaggio P.108B. L’opera fu regolarmente pagata, ma la caduta del regime impedì che venisse ritirata e così è rimasta per anni a casa di Arturo Dazzi. Fin quando, nel 1987, la famiglia dello scultore (morto il 16 ottobre 1966) decise di donare l’opera - allora valutata 15 milioni di lire - al Comune. Da quel momento, però, la statua di Bruno Mussolini è stata parcheggiata in un laboratorio, dove poco tempo fa è stata restaurata. Ora, dopo 70 anni, l’opera verrà esposta per la prima volta pubblicamente, anche se già nel 1998 ci si era andati vicini. Roberto Bertola, allora sindaco di Forza Italia, aveva programmato la collocazione della statua, ma l’iniziativa era stata frenata dalle polemiche politiche animate da Prc. Polemiche che, vedrete, ci saranno anche questa volta (ma per motivi opposti) nei confronti della giunta di centrosinistra. La quale ha già diramato un comunicato ufficiale per spiegare che non è un omaggio a Mussolini: «In questo mese ricorre l’89° anno di fondazione dell’Aeronautica Militare e la locale Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica ha proposto di organizzare, a Forte dei Marmi, un ricordo dei concittadini Lido Poli e Raoul Di Fiorino, rispettivamente medaglie d’oro e d’argento al Valor Militare. In tale occasione verrà collocata, all’interno del parco della Villa Bertelli, assieme ad altre opere del Maestro Arturo Dazzi, la statua “dell’Aviatore”. Del resto nel nostro comune sono già collocate altre opere di Dazzi come “i marinai”, in piazza Etterbeek in prossimità del lungomare, e la ben più nota Statua della Vittoria collocata sotto il bastione del Fortino che, insieme ad esso, rappresenta un simbolo del nostro comune. Quindi un omaggio, ai nostri concittadini, all’Aeronautica Militare e al Maestro Arturo Dazzi che scelse il nostro comune come luogo di residenza e di lavoro».
di Alessandro Dell'Orto
Ed IO ne ho una pronta del mio beniamino : NAPOLEONE I BONPART....e che cazzo: finiamola con questo continuar ad idolatrare personaggi di cui non ci son più nemmeno le ossa a testimoniarne il passaggio su questa terra ma solo cronache scritte da qualcuno e quando? Quando nessuno di noi c'era pertanto, e per quanto mi riguarda,tutto,leggende, cronache e fonti (storiche?), potrebebero anche essere delle colossali BALLE fatte apposta per i beoti...che son tantissimi purtroppo.
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