Il Comune di Milano è molto generoso: regalerà ad ogni consigliere comunale un meraviglioso iPad, il gioiellino tecnologico di casa Apple. Manon solo, la città di Pisapia regala a tutti anche un telefono cellulare.
Ad ogni legislatura il Comune di Milano offre ai consiglieri la possibilità di scelta tra un tablet e un computer: in molti hanno scelto l’iPad, ma c’è chi – come De Corato – confessa di aver scelto il pc perché “il tablet non lo so usare, lo prenderò più avanti”. Anche Cappato dei Radicali e Tatarella del PdL hanno scelto di mantenere il buon vecchio pc.
Il leghista Morelli, come riporta Libero Milano (che a sua volta riprende il blog “I Hate Milano“), non vuole saperne di sentire parlare di “scandalo”:“Non siamo certo dei privilegiati, nessuno dice che lo stipendio raggiunge massimo i 1500€ al mese. E l’iPad è uno strumento indispensabile per controllare la posta, scrivere gli emendamenti e leggere la rassegna stampa”.
Tutto vero, per carità, come è vero che un iPad o un computer sono utili strumenti di lavoro, ma perché questi costosi mezzi tecnologici devono essere a carico dei cittadini? Specialmente in questo periodo, e in una città che ai cittadini – quelli veri – ha già aumentato molte imposte.
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