martedì 20 settembre 2011

Quei braccialetti elettronici mai usati dai giudici In dieci anni sprecati oltre 110 milioni di euro

Nel 2001 l'allora governo Amato comprò dieci braccialetti elettronici per il controllo a distanza dei detenuti: i carcerati avrebbero così scontato la pena ai domiciliari anziché in prigione. Nel 2003 Pisanu firmò un contratto con Telecom per l'installazione dei braccialetti e l'assistenza al controllo. In dieci anni sono stati spesi 110 milioni. Ma i giudici non li hanno mai usati

Carcere

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