Non ce ne stiamo accorgendo ma la repubblica di Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei manovali del Parlamento sta stravolgendo lo Stato di diritto
Non
ce ne stiamo accorgendo ma, nel giro di poche settimane, la repubblica
di Napolitano e della Boldrini, del ministro Kyenge e dei volenterosi
manovali del Parlamento, sta stravolgendo lo Stato di diritto e il senso
della giustizia col plauso dei media.
Viene introdotto il reato di omofobia, nasce cioè un reato dedicato
in esclusiva; viene introdotto il femminicidio, cioè viene stabilito che
c'è un omicidio più omicidio degli altri; viene negato il reato di
immigrazione clandestina e dunque la cittadinanza non ha più valore;
viene introdotto il reato di negazionismo, valido solo per la shoah.
Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà
giuridica: l'universalità della norma che deve valere per tutti, il
principio più volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge
uguale per tutti; viene punito col carcere il reato d'opinione, e
colpendo solo certe opinioni; viene sancita la discriminazione di
genere, a tutela di alcune minoranze; è vanificata l'opera del giudice
nell'individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perché vengono
indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle
irrilevanti.
Usano l'eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne
ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col
plauso dei giustizialisti, uccidono la libertà e l'uguaglianza, il
diritto e la tolleranza nel nome della libertà e dell'uguaglianza, del
diritto e della tolleranza.
Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.
FONTE
Viene introdotto il reato di omofobia, nasce cioè un reato dedicato
in esclusiva; viene introdotto il femminicidio, cioè viene stabilito che
c'è un omicidio più omicidio degli altri; viene negato il reato di
immigrazione clandestina e dunque la cittadinanza non ha più valore;
viene introdotto il reato di negazionismo, valido solo per la shoah.
Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà giuridica: l'universalità della norma che deve valere per tutti, il principio più volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti; viene punito col carcere il reato d'opinione, e colpendo solo certe opinioni; viene sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; è vanificata l'opera del giudice nell'individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perché vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle irrilevanti.
Usano l'eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col plauso dei giustizialisti, uccidono la libertà e l'uguaglianza, il diritto e la tolleranza nel nome della libertà e dell'uguaglianza, del diritto e della tolleranza.
Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.
FONTE
Vengono così stravolti i principi su cui si fonda ogni civiltà giuridica: l'universalità della norma che deve valere per tutti, il principio più volte sbandierato e poi di fatto calpestato, della legge uguale per tutti; viene punito col carcere il reato d'opinione, e colpendo solo certe opinioni; viene sancita la discriminazione di genere, a tutela di alcune minoranze; è vanificata l'opera del giudice nell'individuare eventuali aggravanti nei reati giudicati perché vengono indicate a priori quelle rilevanti e dunque sono suggerite pure quelle irrilevanti.
Usano l'eccezione per colpire la norma, piegano le leggi a campagne ideologico-emotive e le rendono variabili. Sfasciano la giustizia col plauso dei giustizialisti, uccidono la libertà e l'uguaglianza, il diritto e la tolleranza nel nome della libertà e dell'uguaglianza, del diritto e della tolleranza.
Un mostro. E se provi a dirlo, il mostro sei tu, a suon di legge.
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