L'Italia non è un Paese per giovani
Italia
uno dei pochi paesi anzi pochissimi paesi dove il presidente è più
vecchio del pontefice e dove i nonni lavorano e i nipoti sono
disoccupati. I nostri giovani non solo disoccupati ma anche presi di
mira dai ministri che si divertono a prenderli per i fondelli. Due
casi per capire l'antifona,dai “choosy” della Fornero fino fino a
Visco “In Italia studiare non conviene Per trovare lavoro, una
laurea vale un diploma".Parole dette,le prime,da un ministro del
lavoro Italiano mentre era in carica,le seconde,da il governatore
della Banca d'Italia in carica. Non lamentiamoci allora se siamo
visti male all'estero a livello di lavoro e studi quando le persone
che dovrebbero sponsorizzare i giovani ne parlano male per primi?Voi
comprereste mai una macchina da un rivenditore dove il padre del
proprietario vi dice di diffidare del figlio?Un paese dove i
cartelli,pochi,esposti nelle vetrine cercano ventenni con
esperienza,esperienza che difficilmente potranno fare se nessuno li
assume per primi,bisogna iniziare ad assumere con contratti seri e
non a 3 mesi o apprendistato di 4 anni per poi non formarli e
lasciarli a casa finito il contratto valenti o no. Intanto
continuiamo ad essere terra di invasione dall'Africa riempiendo le
notizie dei telegiornali e le pagine dei giornali mentre nessuno
parla dei nostri giovani che scappano all'estero per cercare lavoro e
come presentazione hanno le credenziali del ministro e del
governatore della Banca d'Italia. Qui torna l'esempio del rivenditore
d'auto. Chi vede di buon occhio il giovane Italiano che è “chhosy”
e che se hanno una laurea equivale al diplomato del natio?Noi che
siamo la culla della cultura,vedi Dante e latino madre di quasi tutte
le lingue Europee per citare due esempi. Invece oggi cosa
succede?Invasi dalla musica straniera dove la maggior parte non
capisce neanche il testo,invasi dai marchi stranieri che stanno
comprando il made in Italy,invasi da persone disperate che
preferiscono morire in mare piuttosto che rimanere a casa
loro,quest'ultimi figli di un Africa che coi soldi che hanno
ricevuto,pochi o tanti non tocca a ne discuterne,sono finiti per le
guerre locali o per arricchire i vari ras del momento. Quindi cari
giovani non fatevi il sangue marcio perché non avrete ma il il
problema della pensione perché stanno combinandone di tutte per non
farvi arrivare ai requisiti per poterne usufruire,mentre i
politicanti e cariche istituzionali con il portafogli pieno di soldi
per incarichi vari e prebende pontificano sulla vostra pelle. Cari
giovani un solo augurio che crescendo cambiate la nostra amata patria
rendendola a misura d'uomo qualunque età abbia il cittadino non
dimenticando cosa state sopportando oggi.
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