SIGNOR … AGGIO (o almeno credo)...
Temo che la causa prima della nostra crisi non sia l'incapacità (che
pure c'è) dei nostri politici, né le pretese dell'Unione Europea (anche
queste esistenti) e neppure alla fine l'entrata dell'euro (lì ci sono
altri discorsi da fare), bensì IL DEBITO PUBBLICO. Bella forza, direte
Voi: hai scoperto l'acqua calda! Ma lasciatemi continuare... Già, il
debito pubblico, quella cosa orrenda a cui ciascuno imputa una causa
diversa: chi asserisce che è colpa dello spreco delle amministrazioni e
della macchina statale, chi invece degli evasori, quei cittadini che più
si beccano, più se ne trovano e sembra che non finiscano mai, chi
infine delle banche, in generale, o meglio delle loro spese che superano
sempre le entrate...
Ecco, le banche, ma non quelle locali con un
pubblico affezionato che ripone i propri risparmi: vorrei parlare di
quella che è autorizzata ad emettere moneta – LA BANCA EUROPEA -. Una
volta ogni Stato aveva la possibilità (anzi, più che possibilità, il
dovere) di coniare denaro (lira, peseta, marco, franco, ecc.), in merito
alla disponibilità della propria riserva aurea (e qui noi eravamo una
potenza!), servendosi della Zecca dello Stato che, come dice il nome era
al servizio dello Stato. Già prima dell' avvento dell'euro le cose
cambiano con l'embrione della privatizzazione: il 1975 è l'ultimo anno
del “monopolio “ e le banconote da 500 lire l'ultima emissione statale.
Arriva poi nel 2001 l'euro: moneta unica ed unica ad essere autorizzata
a riempire le casse delle varie Nazioni, svincolandosi dal valore
dell'oro, ma tenendo conto delle esigenze di chi richiede (e stando
attenti a non creare inflazione): LA BANCA EUROPEA, appunto... Solo che,
a differenza di prima stiamo parlando di banca privata (e sarebbe
interessante sapere i nomi dei proprietari, sai che sorprese!!!) e, si
sa, gli azionisti ci devono sempre guadagnare – senza esagerare, però! -
Senza esagerare... oppure esagerando, ma tanto, tanto...
Ci sono delle Leggi che bisogna rispettare! A meno che non si trovino dei cavilli per eluderle...
Mettiamo, per facilitare un discorso, altrimenti astruso ai più, che io
sia la Banca Europea ed ics lo stato che mi chiede diciamo... un
miliardo di euro. Stampo 'sto miliardo (che a me costa tra stampa e
stipendio agli addetti, facciamo sempre finta, circa 200 mila euro). Nel
mio bilancio, visto che DEVO DARE, nella voce SPESE scrivo la cifra di
1.000.000.000 + 200.000. Aspetto pazientemente che ics (lo Stato
richiedente) mi restituisca la cifra (quindi io PRESTO, non DONO) + il
costo e perfino gli interessi (5.000 Euro?) e nella voce ENTRATE
inserisco il tutto... Giusto, no? GIUSTO UN ACCIDENTE !!! MI SONO
MANGIATO UN MILIARDO, SENZA CHE NESSUNO ABBIA A CHE RIDIRE, LEGALMENTE
!!! Infatti il miliardo e duecentomila di spesa e quello di entrata si
elidono a vicenda (legge matematica) e il “mio” bilancio … risulta così
in pareggio, con la sola eccezione degli interessi (i 5.000 euro famosi
di cui sopra, in più). Non pare anche a Voi che sia evidente un certo
olezzo di truffa?
Ed adesso chiedetevi pure il perché di un immenso debito pubblico che continua mostruosamente a crescere...
Già ho avuto modo di asserire che mi intendo poco di economia ed
infatti ho cercato di portare con parole mie il contributo di luminari
nel settore (sperando di non avere troppo travisato i loro pensieri).
Loro hanno una definizione per quanto sopra e cioè “SIGNORAGGIO” ed io
ancora adesso mi chiedo da dove sia saltato fuori questo benedetto
Signor Aggio, che tutto mi sembra fuorché un signore...
Ah, un
dettaglio che mi sta sul … pomo di Adamo: che fine ha fatto la nostra
riserva aurea, ora che non serve più come riferimento alla moneta???????
Forse CIULATA? (espressione milanese nota ai più ).
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