Ai tempi della lira l'emissione della moneta non era gestita pertanto dallo Stato, come avviene in presenza di sovranità monetaria; anche ai tempi della Lira lo Stato italiano emetteva titoli e si faceva prestare il denaro dalla banca centrale, pagando un determinato tasso di interesse che però era considerevolmente più basso di quello imposto oggi dalla BCE. Per il governo italiano inoltre era più facile trovare accordi con la Banca d'Italia ed influenzarne le decisioni, rispetto alla BCE.
In presenza di Sovranità Monetaria è lo Stato che emette il denaro: e non i banchieri privati: siano essi della banca centrale nazionale o quella Europea: che è di proprietà delle banche centrali nazionali dei paesi aderenti (la Banca d'Italia ha il 12,5% delle quote)
Lo stato aveva un forte debito pubblico anche ai tempi della Lira; debito pubblico che è rimasto tale e quale al passaggio all'euro ed è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni grazie allo spread elevatissimo (cioè al tasso di interesse elevato che la BCE ci costringe a pagare sui titoli di stato emessi per avere liquidità)
Vedi la denuncia del prof. Auriti alla Banca d'Italia (su Youtube diversi video di diversa lunghezza)
Staff nocensura.com
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