La giornalista simbolo degli sprechi di viale Mazzini: allontanata dall'azienda, dal 2008 dirige la tv di San Marino ma a libro paga... italiano
di Pierangelo Maurizio
I “gruisti” e la direttora. È la storia che ha per ambientazione la tv di Stato di San Marino e, almeno per una delle figure in gioco, la direttora, è certamente a lieto fine. Per gli altri, i “gruisti” per l’appunto, un po’ meno. Chi sono i gruisti? Sono i giornalisti che fanno i pezzi, vanno in video, eccetera, alla Rtv del terzo Stato più piccolo d’Europa. Nella Repubblica del Titano si respira ancora aria di utopia. Oltre a essere ancora nella lista nera dei paradisi fiscali e a contare frequenti tentativi non sempre fortunati di vari pm italiani nel cercare di penetrare i conti cifrati dietro ai quali - si racconta - si nasconderebbero depositi di politici e partiti italiani, San Marino ha un altro primato eccentrico: non riconosce la figura di giornalista. Quindi si applica la qualifica corrispondente ad uno stipendio di circa 1.700 euro al mese: “gruista”. “Gruista specializzato” se si conduce. Il direttore generale è invece, ormai da quattro anni, Carmen Lasorella, già inviata di guerra dei tg Rai, nominata e stipendiata da viale Mazzini, perché la televisione sammarinese è compartecipata dalla Rai al 50%.
Casa, auto e autista - Lo stipendio della direttora pagato dalla Rai e in una certa misura dai contribuenti italiani? Trentaduemila euro al mese, a quanto si sa. Tanti quanti ne prende Luigi Gubitosi, il direttore generale di viale Mazzini. Nel caso della direttora si aggiungono i benefit: casa, auto, autista, lavanderia li passa la Repubblica di San Marino. Ed è, diciamolo subito, la parte bella di questa storia. Perché Carmen Lasorella, giornalista di razza, ha per anni lamentato di essere lasciata inoperosa alla Rai. Dal ’98 quando il governo D’Alema ha avviato questo gemellaggio via etere tra Roma e San Marino, l’incarico di direttore generale è riservato a giornalisti più o meno illustri, (da qui è passato anche Sergio Zavoli come presidente), per chiudere in bellezza la carriera.
Di appoggi Carmen Lasorella non vuole nemmeno sentire parlare. «La mia carriera è sempre stata svincolata dalla politica», ha assicurato subito dopo la nomina. Quattro anni fa è bastata una visita al suo avvocato - ha raccontato - e il consiglio d’amministrazione della Rai “inaspettatamente” le ha offerto l’incarico a San Marino. E 450mila euro lordi (circa) l’anno, si sussurra.
E i giornalisti-gruisti? Sono assunti e pagati dall’Eras, l’ente radiodiffusione sammarinese. Lo stipendio di 1.700 euro è riservato a quelli col passaporto italiano, il doppio se si è giornalisti, sempre gruisti, ma cittadini sammarinesi. In redazione si respira a fasi ricorrenti aria di fronda, voglia di ribellione. «Le abbiamo provate tutte», dicono due colleghi, «ma non c’è niente da fare». E dopo il danno la beffa. Perché per effetto dei tagli dal 2013 la Rai sembra intenzionata a rinunciare alla convenzione con la tv del Titano.
Niente sussidi - Su 32mila abitanti, 4.500 sono dipendenti pubblici, 105 della tv. Senza l’apporto dei 3,5 milioni di euro garantiti da viale Mazzini, resteranno senza lavoro 35 dipendenti a tempo determinato, di cui una decina di giornalisti. Che ovviamente - come “gruisti” - non hanno diritto nemmeno al sussidio di disoccupazione dell’Inpgi, l’istituto di previdenza. Possibile che la Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani, l’Usigrai, l’ancora più potente sindacato dei giornalisti Rai, l’Ordine non abbiano nulla da dire?
Quanto a Carmen Lasorella il lieto fine prosegue. Rischiamo di ritrovarci a viale Mazzini due direttori generali. Lei ha tenuto la riunione con la redazione della tv di San Marino: «Traquilli, io resto. Vado in ferie e ci vediamo a settembre». I gruisti pare non ringrazino.
pierangelo.maurizio@alice.it
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