Cesare Battisti ne ha combinata un'altra. Il terrorista non è più nella sua casa di Rio de Janeiro e il giudice Alexandre Vigal di Brasilia lo sta cercando. Secondo la legge brasiliana, infatti, gli stranieri devono farsi trovare all'indirizzo indicato alle autorità o sono considerati clandestini e rischiano l'espulsione.
L’ex militante dei Proletari armati per il comunismo è uscito dal carcere di Brasilia a giugno 2011, dopo anni di tira e molla con l'Italia che ne chiedeva l'estradizione.
Da allora aveva indicato come domicilio un appartamento a Rio de Janeiro dove non è stato trovato dalle autorità.
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