- Il peggior nome possibile. Apprendo oggi dal quotidiano 'Il Giorno', che la grande zona che ospitera' il progetto ubanistico firmato da Renzo Piano e realizzato dal gruppo imprenditoriale capitanato da Davide Bizzi si chiamerà, secondo quanto avrebbero deciso l'archistar e la proprieta', 'Milanosesto'.
Sesto San Giovanni e' Sesto San Giovanni. E Milano e' Milano. Attaccare a Sesto il prefisso Milano e' un segnale di debolezza. Quasi la necessita' di far capire all'esterno, a chi viene da fuori, che questa non e' Sesto San Giovanni, ma un'appendice di Milano, della Gran Milan. E a poco servono le motivazioni secondo cui, in chiave di nuova Citta' Metropolitana o Area Metropolitana, questa sia la scelta giusta.
No, Sesto San Giovanni ha una sua identita' e non puo' perderla. Non deve perderla. Nel respitto di chi ha scritto la storia di questi luoghi e di chi, orgogliosamente, in questi luoghi ci vive.
Serve un segnale forte da parte del sindaco Chitto', della Giunta, dei Consiglieri comunali, dei giornali e dei cittadini sestesi.
Tutti devono far sentire la loro voce, anche con uscite pubbliche. L'obiettivo deve essere soltanto uno: le ex aree Falck chiamatele come volete, ma non 'Milanosesto'. Proprio no! Un modo di ragionare provinciale? Puo' essere. E se cosi' fosse, ben venga i provincialismo.
(Pierfrancesco Gallizzi, giornalista nato, cresciuto e residente orgogliosamente a Sesto San Giovanni)
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