mercoledì 20 novembre 2013

RISIKO (o il gioco delle tre carte)

In queste ore stiamo assistendo ad una serie di episodi politici che, se invece non fossero farseschi, qualcuno potrebbe definire epocali. Mi spiego: con la rinascita di forza Italia il cavaliere tenta di infondere l'antico entusiasmo alle nuove generazioni di “moderati” (come li chiama lui), con la convinzione di attrarre tantissimi nuovi voti sotto le sue bandiere. Qualcuno asserisce che si sia messo d'accordo con Angelino Alfano e che quindi le manovre e manovrine siano manfrine per la strategia di cui sopra. Personalmente non credo che corrisponda a verità, non tanto per mettere in dubbio l'acume di Silvio (che ne ha da vendere, vista la molteplice resurrezione dalle ceneri di quest'araba fenice), ma pensando al povero Angelino, che non può essere così stupido (almeno glielo auguro) da offrirsi come capro espiatorio, lui ed il suo nuovo centrodestra ai disastri di tutti questi anni. Infatti oggi abbiamo una formazione tutta governativa, ma domani, quando al cavaliere verrà votata la decadenza, con conseguente espulsione dal senato, una parte consistente si staccherà dalla maggioranza e si unirà agli amici della lega e di fratelli d'Italia nei banchi d'opposizione. Non tanti da fare cadere il governo (non glielo perdonerebbero, “in questo momento”), ma giusto per potere affermare un domani di essere il salvatore della patria. Geniale, no? Solo che ci può essere un solo vincitore e, se ci fosse l'ipotetico accordo, l'altro dovrebbe ignorare oppure sapendolo, mettersi volontariamente sulla graticola... Infatti cosa otterrebbe nelle prossime elezioni lui ed il suo gruppo, dopo: a) avere tradito il cavaliere; b) avere permesso ad un governo imbelle di continuare a fare danni; c) avere dimostrato l'attaccamento alla poltrona, sacrificando per questa onore e lealtà ? Insomma il classico cappone la notte di Natale, visto che oltre tutto il baldo cavaliere si libererebbe per sempre di un delfino che non ha mai arrecato benefici alla sua parte politica, anzi si è dimostrato sempre insignificante e senza fantasia...
Non ci vuole un genio per valutare la situazione... Dall'esterno si vedono tante cose che all'interno invece evidentemente non si notano e posso garantire che mi trovo solo come spettatore. Già, spettatore, non giocatore di questo risiko che purtroppo si svolge sulla pelle di tutti noi...


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