Siamo un popolo libero, anzi il più libero di tutti. A certe condizioni, però... Innanzi tutto siamo soggetti al bombardamento continuo di giornali e radiotelevisioni, che ci insegnano quello che è bene e indicano al pubblico disprezzo quello che invece ritengono il male assoluto. Così avviene che l'Euro divenga un tesoro imprescindibile, anche se si ha la sensazione che invece sia l'origine dei nostri mali e ci si impunta sugli evasori come se fossero gli untori di manzoniana memoria. Non discuto che in ogni Società ognuno debba fare del proprio meglio in base alle sue facoltà anche economiche e che agire da furbetto sia un male da colpire duramente, in special modo se fa apparire gli onesti contribuenti come dei sempliciotti... Però che questi figuri che portano ingenti capitali all'estero siano assimilati a quelli che non emettono scontrini fiscali per un caffè o che riducono gli importi della fattura (con beneficio dei clienti – ecchecavolo! Devo pagare io anche le tasse su quello spendo?!?) questo non mi va giù... Inoltre anche se tutti facessero il loro dovere fino in fondo e la gente smettesse di evadere dubito molto che in ragione di questo tutti noi pagheremmo meno imposte – come vogliono farci credere -, ed allo stesso modo ho forti dubbi che aumenterebbero o solo migliorerebbero i servizi... Ci sarebbe sempre il pozzo senza fondo del debito pubblico e poi anche le banche da salvare o da beneficiare, cosicché noi dovremmo sempre accontentarci al più di promesse futuristiche... Ancora ora ho in mente come ci imbonivano per farci assumere la medicina amara dell'euro: “Non vi cambia la vita” … “Guadagnerete un'ora in più, lavorando un' ora in meno (o forse si trattava di giorni?)” Ah, il buon Prodi, quante cazzate … E lo volevano come Presidente della Repubblica! Va be' che anche il povero Craxi un bel giorno eliminò la contingenza (col suicidio di chi ha avallato il tutto col proprio consenso referendario) promettendo un futuro migliore alle nuove generazioni, con i risultati che oggi sono alla visione di tutti... Ma questo dimostra che la carenza dei nostri politici risale a ben oltre i tempi della cosiddetta seconda repubblica, anzi i germi certamente c'erano già nella prima... L'Euro ci ha reso liberi: niente più guerre – salvo quelle “missioni di pace” nel Kosovo, in Afganistan, nella ex Iugoslavia, in Irak, in Libia ecc. -; Economia comunitaria – grazie sempre al buon Prodi (che qualcuno voleva Presidente) la nostra lira è stata valutata come 1936,27 per ogni euro, mentre più verosimilmente sarebbe stato più equo un valore di circa 1.200, come ci era stato proposto e questo avrebbe limitato il furore speculativo interno ed esterno che ha contribuito a distruggere la nostra economia; Leggi comunitarie (lo vuole l'Europa): sulla liberazione dell'immigrazione (che putacaso “beneficiano” solo noi); sulle quote che possiamo apportare, sui consumi ed infine sulla libertà di costumi – passando dalla “bigotteria cattolica” alla più sfrenata licenza inimmaginabile. Non meravigliamoci poi se le figlie bene si prostituiscono per il dio denaro, se la vita umana viene valorizzata in base al censo, se il potere viene gestito solo da chi non ha problemi, infischiandosene dei problemi degli altri... Ma anche questa è libertà. Pazienza se per quella abbiamo dovuto rinunciare alla nostra Sovranità Nazionale e Monetaria (tolte senza neanche richiedercene il permesso). Pazienza... Quosque tandem, Catilina abutere patientia nostra? (da Cicerone) Solo per sdrammatizzare: ma l'omofobia era reato anche a Sodoma e Gomorra, prima della loro distruzione divina?
venerdì 8 novembre 2013
Libertà
Siamo un popolo libero, anzi il più libero di tutti. A certe condizioni, però... Innanzi tutto siamo soggetti al bombardamento continuo di giornali e radiotelevisioni, che ci insegnano quello che è bene e indicano al pubblico disprezzo quello che invece ritengono il male assoluto. Così avviene che l'Euro divenga un tesoro imprescindibile, anche se si ha la sensazione che invece sia l'origine dei nostri mali e ci si impunta sugli evasori come se fossero gli untori di manzoniana memoria. Non discuto che in ogni Società ognuno debba fare del proprio meglio in base alle sue facoltà anche economiche e che agire da furbetto sia un male da colpire duramente, in special modo se fa apparire gli onesti contribuenti come dei sempliciotti... Però che questi figuri che portano ingenti capitali all'estero siano assimilati a quelli che non emettono scontrini fiscali per un caffè o che riducono gli importi della fattura (con beneficio dei clienti – ecchecavolo! Devo pagare io anche le tasse su quello spendo?!?) questo non mi va giù... Inoltre anche se tutti facessero il loro dovere fino in fondo e la gente smettesse di evadere dubito molto che in ragione di questo tutti noi pagheremmo meno imposte – come vogliono farci credere -, ed allo stesso modo ho forti dubbi che aumenterebbero o solo migliorerebbero i servizi... Ci sarebbe sempre il pozzo senza fondo del debito pubblico e poi anche le banche da salvare o da beneficiare, cosicché noi dovremmo sempre accontentarci al più di promesse futuristiche... Ancora ora ho in mente come ci imbonivano per farci assumere la medicina amara dell'euro: “Non vi cambia la vita” … “Guadagnerete un'ora in più, lavorando un' ora in meno (o forse si trattava di giorni?)” Ah, il buon Prodi, quante cazzate … E lo volevano come Presidente della Repubblica! Va be' che anche il povero Craxi un bel giorno eliminò la contingenza (col suicidio di chi ha avallato il tutto col proprio consenso referendario) promettendo un futuro migliore alle nuove generazioni, con i risultati che oggi sono alla visione di tutti... Ma questo dimostra che la carenza dei nostri politici risale a ben oltre i tempi della cosiddetta seconda repubblica, anzi i germi certamente c'erano già nella prima... L'Euro ci ha reso liberi: niente più guerre – salvo quelle “missioni di pace” nel Kosovo, in Afganistan, nella ex Iugoslavia, in Irak, in Libia ecc. -; Economia comunitaria – grazie sempre al buon Prodi (che qualcuno voleva Presidente) la nostra lira è stata valutata come 1936,27 per ogni euro, mentre più verosimilmente sarebbe stato più equo un valore di circa 1.200, come ci era stato proposto e questo avrebbe limitato il furore speculativo interno ed esterno che ha contribuito a distruggere la nostra economia; Leggi comunitarie (lo vuole l'Europa): sulla liberazione dell'immigrazione (che putacaso “beneficiano” solo noi); sulle quote che possiamo apportare, sui consumi ed infine sulla libertà di costumi – passando dalla “bigotteria cattolica” alla più sfrenata licenza inimmaginabile. Non meravigliamoci poi se le figlie bene si prostituiscono per il dio denaro, se la vita umana viene valorizzata in base al censo, se il potere viene gestito solo da chi non ha problemi, infischiandosene dei problemi degli altri... Ma anche questa è libertà. Pazienza se per quella abbiamo dovuto rinunciare alla nostra Sovranità Nazionale e Monetaria (tolte senza neanche richiedercene il permesso). Pazienza... Quosque tandem, Catilina abutere patientia nostra? (da Cicerone) Solo per sdrammatizzare: ma l'omofobia era reato anche a Sodoma e Gomorra, prima della loro distruzione divina?
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