sabato 28 settembre 2013

OH, COME E' BELLO PAGARE LE TASSE...

 
Mi sbaglierò, ma mi pare che questo Stato viva solo spremendo i cittadini e solo quelli che si fanno spremere (la maggior parte, chiaramente). Siamo il Paese più tartassato in Europa (e forse nel mondo) e malgrado ciò continuano a pensare a nuovi tributi, nuove imposte, nuove accise (accidenti a loro!).
Benzina, sigarette, alcol, gioco sono i bersagli più ambiti e, a parte la prima, dove tutti dobbiamo attingere, gli altri sono solo vizi. Ma non per questo lo Stato si deve arrogare il diritto di ”castigare”, visto che ha già il monopolio del fumo, delle distillerie e delle bische e vi lucra abbondantemente. Ora se la prende anche con le sigarette elettroniche che, almeno in teoria dovrebbero pian piano fare scemare la voglia di nicotina, fino ad eliminarne la dipendenza. O forse è proprio per questo che si accaniscono... Io non fumo, non vado a spendere una lira per i vari giochi e sono quasi astemio, ma malgrado ciò, per senso di giustizia mi si ribolle il sangue scorgendo la volontà statale non di aiutare a smettere, ma solo di lucrare... Ma allora riaprano le Case Chiuse e tassino le prostitute: almeno farà cassa, tutelando nel contempo la salute delle “professioniste” e dei loro clienti. Oppure il perbenismo ipocrita glielo impedisce? Ma come, per il fumo, per l'alcol e per il gioco sì, per le “lucciole” no? Non è che tema che procedere su questa via abbia un costo iniziale molto pesante (anche se dopo recupererebbe oltre ogni aspettativa)?
Lo so, non è questo il maggiore problema. Gli italiani pensano all'IVA, all'IMU, alla TARES e a tutto il resto, pensano a come sbarcare il lunario. Ma pensano anche a dove vanno a finire tutte queste tasse, miliardi e miliardi di euro, che però non bastano mai. Altrove almeno ti costruiscono strade, scuole, ospedali, metropolitane, linee ferroviarie, ecc. ecc., ma qui al massimo rabberciano le strutture esistenti, cadenti ed obsolete, con lavori in economia (solo di materiale di infima qualità, non quanto lo fanno pagare) che durano molto meno di quanto costano...
Ma l'Europa (il “Dio lo vuole” della prima Crociata) ci impone di “raffreddare” il debito pubblico ed allora non ci sono tagli alla spesa pubblica che possano bastare... Tagli alle spese mediche, scolastiche, di assistenza (un discorso a parte per gli extracomunitari) questo sì, un “po' meno” a quelle degli apparati pubblici ed ai numerosi sprechi della “casta”... Un po' meno per dire quasi nulla...
Ma poi, se non mi sbaglio le tasse raccolte riescono a pagare solo UNA PARTE MINIMA DEGLI INTERESSI del debito pubblico: Ma di che cosa stiamo parlando?
E poi ci spieghino chiaramente come è nato, quando e chi è il colpevole di questo stramaledetto debito pubblico!!! In quanto sembra sorto dal nulla ed improvvisamente si è catapultato nella nostra società. Ma soprattutto mi preme sapere: Chi l'ha stabilito che noi cittadini, risparmiatori e quindi vittime innocenti di questo debito, dobbiamo pagare e continuare a versare in questo pozzo senza fondo i nostri beni?


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