Mi sbaglierò, ma mi pare che questo Stato viva solo spremendo i
cittadini e solo quelli che si fanno spremere (la maggior parte,
chiaramente). Siamo il Paese più tartassato in Europa (e forse nel
mondo) e malgrado ciò continuano a pensare a nuovi tributi, nuove
imposte, nuove accise (accidenti a loro!).
Benzina, sigarette,
alcol, gioco sono i bersagli più ambiti e, a parte la prima, dove tutti
dobbiamo attingere, gli altri sono solo vizi. Ma non per questo lo Stato
si deve arrogare il diritto di ”castigare”, visto che ha già il
monopolio del fumo, delle distillerie e delle bische e vi lucra
abbondantemente. Ora se la prende anche con le sigarette elettroniche
che, almeno in teoria dovrebbero pian piano fare scemare la voglia di
nicotina, fino ad eliminarne la dipendenza. O forse è proprio per questo
che si accaniscono... Io non fumo, non vado a spendere una lira per i
vari giochi e sono quasi astemio, ma malgrado ciò, per senso di
giustizia mi si ribolle il sangue scorgendo la volontà statale non di
aiutare a smettere, ma solo di lucrare... Ma allora riaprano le Case
Chiuse e tassino le prostitute: almeno farà cassa, tutelando nel
contempo la salute delle “professioniste” e dei loro clienti. Oppure il
perbenismo ipocrita glielo impedisce? Ma come, per il fumo, per l'alcol e
per il gioco sì, per le “lucciole” no? Non è che tema che procedere su
questa via abbia un costo iniziale molto pesante (anche se dopo
recupererebbe oltre ogni aspettativa)?
Lo so, non è questo il
maggiore problema. Gli italiani pensano all'IVA, all'IMU, alla TARES e a
tutto il resto, pensano a come sbarcare il lunario. Ma pensano anche a
dove vanno a finire tutte queste tasse, miliardi e miliardi di euro, che
però non bastano mai. Altrove almeno ti costruiscono strade, scuole,
ospedali, metropolitane, linee ferroviarie, ecc. ecc., ma qui al massimo
rabberciano le strutture esistenti, cadenti ed obsolete, con lavori in
economia (solo di materiale di infima qualità, non quanto lo fanno
pagare) che durano molto meno di quanto costano...
Ma l'Europa (il
“Dio lo vuole” della prima Crociata) ci impone di “raffreddare” il
debito pubblico ed allora non ci sono tagli alla spesa pubblica che
possano bastare... Tagli alle spese mediche, scolastiche, di assistenza
(un discorso a parte per gli extracomunitari) questo sì, un “po' meno” a
quelle degli apparati pubblici ed ai numerosi sprechi della “casta”...
Un po' meno per dire quasi nulla...
Ma poi, se non mi sbaglio le
tasse raccolte riescono a pagare solo UNA PARTE MINIMA DEGLI INTERESSI
del debito pubblico: Ma di che cosa stiamo parlando?
E poi ci
spieghino chiaramente come è nato, quando e chi è il colpevole di questo
stramaledetto debito pubblico!!! In quanto sembra sorto dal nulla ed
improvvisamente si è catapultato nella nostra società. Ma soprattutto mi
preme sapere: Chi l'ha stabilito che noi cittadini, risparmiatori e
quindi vittime innocenti di questo debito, dobbiamo pagare e continuare a
versare in questo pozzo senza fondo i nostri beni?
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