CRONACHE CIRCENSI
Sono già passati due anni... Già. Quando imperava il ritornello: c'è la crisi? Non c'è la crisi? - Purtroppo c'è, eccome se c'è!!! -. Ed allora un Premier “fa un passo indietro”, dando il mandato al “Governo dei Tecnici”, sostenuto da lui e dal suo nemico di sempre, il primo governo delle larghe intese, dopo quello di subito dopo la fine della guerra. Tecnici nel senso che usano una tecnica particolare: aumentano a dismisura le tasse, soffocando gli italiani, facendo crescere di fatto quella crisi che dovevano combattere e, non paghi di ciò, riescono a fare una riforma che manda in pensione solo i vecchi. Qualcuno dei big-ministri ci piange sopra, anticipando le lacrime di tutti noi, poveri mortali.
E RICORDIAMOCI CHI SOSTIENE QUESTO GOVERNO!
Grazie al cielo viene il momento delle elezioni. Vince l'astensionismo (ma quello non conta), vincono i grillini, vince il centrosinistra e vince anche il centrodestra, insieme ai montiani e ai leghisti, insieme all'ultra sinistra. Perdono tutti gli altri (???)... Poi la barzelletta delle elezioni del capo dello stato, dove cadono tutti i possibili candidati e dove perfino nell'ambito dello stesso partito non riescono a mettersi d'accordo su un loro esponente di primissimo piano. Tant'è che un povero vecchio (c'è chi lo definisce altrimenti, ma sinceramente non vorrei essere molto pesante) deve sentire sulle proprie spalle il peso della “riforma Fornero” e riassumere la carica di presidente...
Superato questo ostacolo tocca allo stratega “smacchia giaguari” occuparsi della formazione della nuova giunta. Dopo una manfrina dove questo segretario col tacchino sul tetto cerca di elemosinare il consenso dei “neppure loro sanno di preciso come hanno fatto a vincere”, si ritorna al governo delle larghe intese, definito questa volta, per distinguerlo da quello sciagurato dei tecnici, come il Governo del Fare...
E RICORDIAMOCI CHI SOSTIENE QUESTO GOVERNO! -quelli di prima!!! -
Più che il governo del fare è il governo dei ministri che fanno... Infatti, mentre, senza prodigarsi granché la compagine fa vedere di riuscire a sollevare l'Italia, a differenza del governo precedente che si era dato un gran daffare per affossarla, i vari ministri fanno di tutto per … rendersi visibili. A cominciare dal ministro che non fa in tempo ad insediarsi che deve subito fare le valigie per motivi … giudiziali. Poi il ministro dell'agricoltura, che forse sulla flora avrà qualche nozione, ma certamente ha gravi lacune sulla fauna, visto che sostiene che la nutria sia un volatile... Infine il ministro all'integrazione (ché già l'intestazione del Dicastero è tutto un programma!)...
Qui è un fiorire di aneddoti che la riguardano: esordisce vantando la “sua” italianità, adattandola ai suoi gusti e asserisce (o forse non è lei, ma la sua degna collega, Presidente della camera, sorella di pensiero) che l'Italia sarà una grande nazione solo quando l'ultimo degli emigranti avrà una casa – e poco importa se tanti residenti nostrani dormono sotto i ponti o dentro le macchine o negli spazi delle stazioni ferroviarie e metropolitane ! -. Insomma si desume che voglia cambiare la tradizione italiana, vantando la socialità della poligamia, visto che, detto da lei – suo padre si trovava benissimo in quella condizione -. Nel frattempo la sorellina, invischiata in una mini rissa si definisce intoccabile in quanto imparentata con cotal ministro... E continuando col titolare, forse è l'ispiratrice della famosa immagine del genitore 1 e genitore 2, per evitare la ormai obsoleta formula di padre e madre. Obsoleta per lei, naturalmente... E lasciamo perdere le sue sensazioni secondo cui i rom non sono usi a rubare e mendicare, bensì è propaganda per screditare la categoria... Ma la sua più recente performance (tanto inverosimile che riesce impossibile credervi) consiste nella sua visione del Colosseo che, essendo un luogo dove nel passato han visto la morte e la sofferenza i suoi antenati (non solo quelli, dico io!) andrebbe abbattuto – non viene in mente il gesto deii talebani che distruggono i due enormi Budda, patrimonio dell'umanità, proprio come lo è il Colosseo -.
Ma se il Colosseo le ricorda i suoi antenati sofferenti, a tanti costei non potrebbe ricordare che per esempio nel 1963 tredici aviatori italiani a Kindu furono trucidati e mangiati probabilmente dai suoi di antenati?...
E sicuramente non finisce qui: Ci sarà un seguito...
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