Sesto, la cocaina era nascosta dietro gli armadietti nello spogliatoio
di Rosario Palazzolo
Sesto San Giovanni, 20 maggio 2013 - Aveva trasformato la stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni nella sua piazza di spaccio. Tra un servizio e l’altro, come operaio addetto alla pulizia dei treni, riceveva i suoi clienti sulle banchine e li riforniva di droga. Lo spogliatoio era il suo magazzino di approvvigionamento, dove nascondeva la merce, dietro gli armadietti dei suoi colleghi, in modo che nessuno potesse mai sospettare di lui. Invece è andata davvero male a un 59enne sestese, già noto per altri piccoli reati. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti al termine di una indagine lampo condotta dai carabinieri del nucleo operativo di Sesto San Giovanni.
I militari avevano avuto notizia della presenza di uno spacciatore all’interno della stazione di piazza Primo Maggio, a Sesto. La prima ipotesi investigativa era quella che il venditore fosse un estraneo alla stazione. Un uomo che aveva escogitato di sfruttare il viavai continuo dello scalo per poter smerciare quantitativi importanti di droga, senza essere visto e osservato. Si è poi capito che lo spacciatore altri non era che un addetto della società di pulizie che lavora anche per conto di Trenitalia. L’uomo si era creato un secondo lavoro, proprio accanto al primo. Tra un servizio e l’altro sui vagoni, riceveva i clienti e li riforniva. Saliva e scendeva da una banchina all’altra, con i suoi strumenti di lavoro, ma in tasca portava sempre con se qualche «pallino» di cocaina, pronto per essere ceduto agli avventori che sapevano sempre dove trovarlo.
I suoi movimenti sono stati osservati dai militari che l’altra mattina hanno proceduto all’arresto. In tasca aveva 4 dosi di cocaina e circa 200 euro, probabile incasso dello spaccio. Ma i militari sapevano che il suo giro era ben più importante. Hanno perquisito il suo armadietto, quindi si sono spinti fino all’intero spogliatoio. La sorpresa è arrivata spostando gli armadi metallici a muro. Dietro ad alcuni armadietti dei colleghi, sono state rinvenute tre bustine fissate sul retro con delle calamite. All’intero c’erano altre 12 dosi di cocaina per un totale di 10 grammi di sostanza. Il 59enne è stato arrestato e condotto al carcere di Monza dove è in attesa di essere processato per possesso di sostanze stupefacneti.
I militari avevano avuto notizia della presenza di uno spacciatore all’interno della stazione di piazza Primo Maggio, a Sesto. La prima ipotesi investigativa era quella che il venditore fosse un estraneo alla stazione. Un uomo che aveva escogitato di sfruttare il viavai continuo dello scalo per poter smerciare quantitativi importanti di droga, senza essere visto e osservato. Si è poi capito che lo spacciatore altri non era che un addetto della società di pulizie che lavora anche per conto di Trenitalia. L’uomo si era creato un secondo lavoro, proprio accanto al primo. Tra un servizio e l’altro sui vagoni, riceveva i clienti e li riforniva. Saliva e scendeva da una banchina all’altra, con i suoi strumenti di lavoro, ma in tasca portava sempre con se qualche «pallino» di cocaina, pronto per essere ceduto agli avventori che sapevano sempre dove trovarlo.
I suoi movimenti sono stati osservati dai militari che l’altra mattina hanno proceduto all’arresto. In tasca aveva 4 dosi di cocaina e circa 200 euro, probabile incasso dello spaccio. Ma i militari sapevano che il suo giro era ben più importante. Hanno perquisito il suo armadietto, quindi si sono spinti fino all’intero spogliatoio. La sorpresa è arrivata spostando gli armadi metallici a muro. Dietro ad alcuni armadietti dei colleghi, sono state rinvenute tre bustine fissate sul retro con delle calamite. All’intero c’erano altre 12 dosi di cocaina per un totale di 10 grammi di sostanza. Il 59enne è stato arrestato e condotto al carcere di Monza dove è in attesa di essere processato per possesso di sostanze stupefacneti.
rosario.palazzolo@ilgiorno.net
Nessun commento:
Posta un commento