Indagati quattro consiglieri regionali piemontesi: spuntano spese non giustificate per centinaia di migliaia di euro
di Andrea Scaglia
Fermatelo. Fermate questo scandalo dei soldi elargiti a babbo morto ai gruppi consiliari regionali - e spesi per attività e passatempi che con l’attività politica nulla hanno a che fare - ché fra un po’ davvero la gente comincerà ad aggirarsi coi forconi nei pressi del Palazzo. La vergogna di giornata - presunta, s’intende - arriva dal Piemonte. Dove i magistrati già da tempo indagano sui suddetti rimborsi. In settembre avevano inviato la Finanza nella sede regionale di Torino per portar via bilanci e ricevute. Con particolare attenzione riservata ai “monogruppi”, vale a dire i “gruppi consiliari” - definizione quantomeno impropria - composti da una sola persona. In Regione Piemonte ce ne sono addirittura otto, sui quindici complessivi. Ogni monogruppo può contare su 250mila euro all’anno. In teoria per spese collegate all’attività politica. In realtà... ma va’. (...)
Come racconta Andrea Scaglia su Libero di mercoledì 12 dicembre, un'inchiesta a Torino svela che cene, vestite e partite vengono pagate con i soldi pubblici. Sono indagati quattro consiglieri regionali piemontesi: spese non giustificate per centinaia di migliaia di euro.
Leggi l'approfondimento di Andrea Scaglia su Libero di mercoledì 12 dicembre
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