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martedì 14 febbraio 2023

Come sarà il nuovo Consiglio regionale della Lombardia:

Come sarà il nuovo Consiglio regionale della Lombardia: i candidati che hanno ottenuto più preferenze

A un giorno dalle elezione, ecco chi è riuscito ad aggiudicarsi i 78 seggi in Consiglio regionale: i nomi di tutte le coalizioni e partiti.


continua su: https://www.fanpage.it/milano/come-sara-il-nuovo-consiglio-regionale-della-lombardia-i-candidati-che-hanno-ottenuto-piu-preferenze/

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martedì 17 dicembre 2013

Ticket sanitari, nuove esenzioni. Ecco chi non dovrà più pagare

sabato 15 giugno 2013

Alimentazione in Lombardia


 Certamente vi sarà capitato di sentire tramite filodifusione di una grande catena di supermercati che ha filiali in quasi tutto il mondo e 120 in Lombardia,una voce suadente che vi invita a chiamare un numero verde sulla sicurezza alimentare.
Questo servizio gratuito offerto ai cittadini Lombardi dal Movimento Consumatori che da la possibilità di avere informazioni,notizie e chiarimenti in tema di sicurezza alimentare.
Con l'aumento degli allarmi alimentari per prodotti contraffatti o contaminati (+ 26% nel 2013 fonte Coldiretti), diventa sempre più importante offrire ai cittadini una fonte informativa attendibile, che possa aiutarli a prevenire eventuali rischi per la salute nel momento dell'acquisto e della conservazione del cibo. 
Dal 2009 il Movimento Consumatori è impegnato sul tema con un progetto sulla sicurezza alimentare che prevede, tra l'altro, un numero verde gratuito per ogni dubbio sui temi legati all'alimentazione. Realizzato con il contributo della Regione Lombardia, il numero verde 800864534, chiamato da telefono fisso, non avrà costi a carico dei cittadini lombardi. Da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 18, gli esperti del Movimento Consumatori risponderanno gratuitamente a qualsiasi dubbio relativo alla sicurezza alimentare.
Se la Regione Lombarda da un contributo,non si sa quanto, non è vero che non è a carico dei cittadini Lombardi in quando la Regione Lombardia contribuisce con i nostri soldi tramite le tasse regionali a meno che ma non ci credo,che i soldi li diano i consiglieri regionali.
In un periodo di crisi i fondi dovrebbero usati per aiutare chi ha bisogno e non ha i soldi per comprare alimenti surgelati o no e quindi sfortunatamente non ha problemi di scongelamento di merci alimentari.
L'Anziano Gino V

giovedì 4 aprile 2013

Via Equitalia e moneta "lombarda": la rivoluzione di Maroni


Regione, presentato il programma di governo Preoccupazione per i lavori di Expo

 
Il governatore mira a concludere la consiliatura avendo realizzato la macroregione del Nord. Sui costi della politica promette: taglio di dieci milioni di euro in cinque anni
Roberto Maroni
Roberto Maroni
Milano, 4 aprile 2013 - Equitalia, una moneta lombarda, la spending review, i conti della Regione e, onnipresente, Expo e le infrastrutture da realizzare entro il 2015. Sono questi i punti toccati dal governatore lombardo Roberto Maroni durante la presentazione, nell'aula regionale, del suoprogramma di governo. 
Il presidente punta subito all'"autonomia" nella riscossione delle tasse, che prevede, secondo quanto illustrato dal presidente, l'addio di Equitalia da parte di Regione Lombardia. "La riscossione dei tributi deve essere più vicina al territorio - ha detto Maroni - e tener conto del contesto sociale: Equitalia non sta operando con questi criteri. Ecco perché intendiamo sostituirla con un ente di riscossione regionale, entro la fine dell'anno, per dare un adeguato supporto agli enti locali e, allo stesso tempo, ridurre disagi e costi per i cittadini in difficoltà". 
Non solo, le misure economiche del neogovernatore prevedono l'introduzione di un conio locale. Maroni ha annunciato che la Regione Lombardia procederà con "lo studio di fattibilità di un sistema di moneta complementare, anche tramite il coinvolgimento dei principali 'stakeholders' (azionisti, ndr), ovvero banche associazioni istituzioni e Cciaa". Nel suo intervento ha quindi garantito che si andrà avanti con il progetto avviato dal vice governatore leghista, Andrea Gibelli, nella passata legislatura, per l'introduzione del cosidetto 'lombard'. Un sistema di moneta complementare, ha spiegato Maroni, può essere utile "in periodi congiunturali caratterizzati dal 'credit crunch', come l'attuale, perché lo"sviluppo di nuovi strumenti di pagamento puo' agevolare lo scambio di beni e servizi".

I TAGLI -  Maroni ha indicato tra le priorità del governo regionale la lotta alla crisi economica, il contrasto all'illegalità e la riduzione dei costi della politica, con il taglio dei costi delle spese di funzionamento della Giunta regionale per un importo di 10 milioni di euro in cinque anni. "La giunta - ha detto - ha già dato una prima attuazione con la drastica riduzione delle sue spese di funzionamento, di rappresentanza e di segreteria e sull'utilizzo delle auto blu, che sarà consentito d'ora in poi esclusivamente a fini di servizio".
Maroni è poi tornato sul tema della distribuzione dei contributi sul territorio. Il famoso slogan del 75% di tasse che rimangono in Lombardia. "Chiederemo allo Stato che vengano riconosciute maggiori competenze, alle quali dovranno corrispondere maggiori risorse provenienti da tributi ed entrate regionali e dalla partecipazione diretta della Regione al gettito di tributi erariali riferibili al proprio territorio, in misura non inferiore al 75% delle entrate tributarie complessive. Entro la fine della legislatura questi due obiettivi strategici: l'istituzione della macro regione del Nord e l'attribuzione alle Regioni di una quota non inferiore al 75% del gettito tributario complessivo prodotto nel singolo territorio regionale". Ha aggiunto che Regione Lombardia assicurerà "un costante monitoraggio dei pagamenti perché siano rispettati i 60 giorni e ulteriormente abbassati".

SANITA' - Maroni ha difeso il 'modello' lombardo della sanità, minato dalle recenti inchieste giudiziarie. "A partire dal percorso virtuoso fin qui realizzato", ha però aggiunto, "dobbiamo porre le basi per un nuovo salto di qualità che permetterà alla Lombardia di essere leader europeo nel settore, nonostante la prospettiva di riduzione dei finanziamenti governativi". 

PREOCCUPAZIONE EXPO - Riguardo all'avanzamento dei lavori per l'Esposizone universale, il numero uno del Pirellone ha detto: "E' bene in quest'aula usare sempre il linguaggio della chiarezza: su Expo 2015 esprimo una forte preoccupazione sul rispetto dei tempi per la realizzazione di tutte le opere previste.Nei prossimi giorni incontrerò i commissari per l'Expo, Pisapia e Formigoni per fare con loro il punto della situazione e valutare le iniziative per consentire la realizzazione di tutte le opere previste nel rispetto dei tempi stabiliti".
Roberto Maroni ha concluso il suo discorso programmatico al Consiglio regionale lombardo citando Giorgio Gaber. "Un grande lombardo, Gaber, ci ammoniva che le buone intenzioni da sole non bastano: 'Se potessi mangiare un'idea - cantava il poeta - avrei fatto la mia rivoluzione". "Ecco, la rivoluzione che voglio fare io", ha aggiunto il governatore lombardo, "è quella della concretezza: trasformare le idee che ho illustrato in azioni incisive, efficaci e durature, nell'interesse esclusivo dei nostri cittadini". In apertura di intervento, Maroni ha ricordato il programma con cui si è presentato agli elettori. "Quegli impegni, assunti pubblicamente, rappresentano l'oggetto di un patto con gli elettori", ha sostenuto. 

venerdì 29 marzo 2013

LAVORO/ Da Regione Lombardia 1 milione di euro per giovani disoccupati. Bando per favorire la nascita di nuove imprese


Oltre 2 milioni di euro (di cui uno messo in campo da Regione Lombardia) a disposizione degli under 35 lombardi, per favorire la nascita di nuove imprese e promuovere opportunità di impiego per disoccupati, cassaintegrati e iscritti alle liste di mobilità. È questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto 'Start 2013', finanziato anche dall’Assessorato allo Sport e Politiche per i giovani. Il progetto è frutto di un accordo fra Regione Lombardia, Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, Comune e Camera di Commercio di Milano e Unioncamere.
Sostegno alle Pmi - Tra gli obiettivi del progetto c'è quello di aiutare i
giovani a inserirsi nel mondo del lavoro, supportando le piccole e medie imprese lombarde con meno di quattro anni o con più di quattro anni ma operanti in settori come moda, design, green economy e digitalizzazione. Per questi settori dovranno essere fatte nuove assunzioni o dovrà essere fatta la stabilizzazione del personale precario grazie ad appositi voucher, che andranno dagli 8.000 fino ai 10.000 euro. Inoltre, verranno attivati seminari rivolti ai giovani occupati/stabilizzati, con lo scopo di presentare i principali aspetti delle organizzazioni aziendali e della contrattualista del lavoro.
Servizi gratuiti per mettersi in proprio. Tra le attività previste anche servizi gratuiti per mettersi in proprio rivolti a disoccupati, inoccupati e cassaintegrati in mobilità, e colloqui di selezione con esperti, per avviare un'attività e per la definizione dell'idea imprenditoriale. Saranno attivati, inoltre, corsi di formazione e laboratori didattici per il trasferimento di contenuti e metodologie per la definizione del progetto imprenditoriale o di lavoro autonomo. Tra le iniziative sono previste anche l'assistenza individuale e la consulenza specialistica, per accompagnare nella stesura di business plan e professional plan.
Infine, verranno attivati incontri di presentazione dei progetti imprenditoriali, allo scopo di facilitare e favorire l'accesso a strumenti di microcredito disponibili e di informazione sul sistema di garanzie (Confidi, Federfidi, Fei e Camere di Commercio lombarde).
Il bando. La presentazione delle domande dovrà avvenire dalle ore 9.30 del 28 maggio 2013 fino alle ore 18 del 12 luglio 2013. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.start.lombardia.it.

venerdì 11 gennaio 2013

Rimborsi in Lombardia: perchè le spese pazze del Pd in pranzi, libri e viaggi non fanno scandalo?


logo-pd-lombardia
Prime notizie sui rimborsi Pd in regione Lombardia e numeri e comportamenti sono uguali a quelli di Pdl e Lega. Ma ovviamente non fanno notizia, sepolti tra le pagine interni e fatti passare come sciocchezze da poco. Libero segnala alcune delle spese dei consiglieri lombardi
  • Carlo Spreafico del Pd ha scritto due libri e se li è comperati a spese nostre investendo seimila euro, ma siccome è meno gnocco di Nicole Minetti, va bene. Lei aveva acquistato «Mignottocrazia» facendo molto ridere; lui«Tramonto celeste, alba democratica» e «Non siamo tutti uguali» ma dev`essere -evidentemente- letteratura alta, che intellettuale.
  • Catering, consumazioni al bar e coffee break per migliaia di euro.
  • Spiccano pranzi e viaggi da centinaia di euro, acquisti al bar per oltre 10 mila euro e un “bonifico saldo fattura” del 31 maggio per la stampa del libro “Non siamo tutti uguali”, costato circa 3.600 euro.
  • Qualcuno, nelle stanze del Pd, ha messo a bilancio anche i 3 euro utilizzati per comprare delle pile.
  • Non mancano spese più bizzarre, che difficilmente gli inquirenti giudicheranno motivate, come un viaggio in Africa o un servizio fotografico da 500 euro.
  • Il consigliere Carlo Borghetti si è fatto rimborsare 9.360 euro per stampare la sua opera “I miei primi due anni in consiglio regionale”
e ancora rimborsi per spese minime dai parcheggi ai taxi, dai treni alla cancelleria, qualsiasi cosa a referto. Tutto normale? Di sicuro il ritardo della procura è già strano
http://www.ilfazioso.com

lunedì 15 ottobre 2012

FURBACCHIONI

La farsa dei consiglieri della Regione Lombardia: hanno annunciato le dimissioni, ma sono ancora al Pirellone. Tra sei giorni, il 21 ottobre, si arriva a metà legislatura e si saranno garantiti il vitalizio di 1300 euro al mese

I consiglieri Pd, Idv e Sel della Regione Lombardia hanno annunciato le dimissioni, ma sono ancora al Pirellone. Il 21 ottobre si arrriva a metà legislatura e i consiglieri si saranno garantiti il vitalizio di 1300 euro al mese. Se non si dimettono prima quelli della Lega o se la giunta Formigoni non cade questa settimana

domenica 16 settembre 2012

I giovani e la società ad un euro: Due ragazze costituiscono la società ma la banca chiede la garanzia di papà

giovani
In questi mesi si è tanto parlato della società ad un euro, della famosa opportunità per i giovani under 35, che grazie all’istituzione delle srl semplificate potranno costituire una società con un solo euro di capitale sociale, anziché 10mila. Due sorelle di Corsico, nell’hinterland milanese, hanno deciso di provarci: “Parteciperemo ai bandi regionali o europei per l’imprenditoria giovanile e femminile. Ci finanzieremo così”, assicurano.
Le giovani sorelle sono loro le prime in Italia ad avere sfruttato le nuove regole inserite dal governo Monti nel decreto sulle liberalizzazioni di gennaio, nel tentativo di favorire i giovani imprenditori. Così, sono corse dal notaio per siglare il modello standard di atto costitutivo predisposto dal ministero e hanno fondato la nuova società: ‘La casa delle fate’, come i quattro negozi che i loro genitori hanno già a Bologna, Parma, Bergamo e Vigevano.
Pronti, via e iniziano i primi problemi. Per il primo negozio hanno puntano su Milano ma i costi per un locale da affittare sono molto alti e in banca non concedono prestiti a un’impresa che ha come garanzia un euro di patrimonio. “Per noi dovrebbero garantire i genitori”, dicono le sorelle ed è proprio quello che non vogliono: “Loro ci hanno già regalato il loro marchio e la loro storia – spiega Stefania -. Ora tocca a noi”.“Quello delle società a un euro è un primo passo positivo per i giovani. Ma tutto rischia di essere inutile, se non ci saranno cambiamenti che facilitino l’accesso al credito”, ammette Serena.
Quindi per avviare una nuova attività non bastano una buona idea e un solo euro. Ora proveranno a vincere qualcuno dei bandi che Regione Lombardia e Unione europea mettono a disposizione di giovani donne imprenditrici.
Le ragazze hanno spiegato che con il notaio gratis, a loro sono bastati 368 euro tra imposta di registro e diritti camerali. E poi un euro di capitale sociale di un euro.
http://www.nationalcorner.it

martedì 3 luglio 2012

UFFICIALE!!! LA GIUNTA DELLA REGIONE LOMBARDIA HA DELIBERATO: LA CITTA' DELLA SALUTE SI FARA' SULLE EX AREE FALCK


Sesto San Giovanni -    La Giunta della Regione Lombardia ha approvato la realizzazione della Citta' della Salute e della Ricerca nelle aree ex Falck del Comune di Sesto San Giovanni. La decisione della Giunta sancisce ufficialmente quanto proposto dal Tavolo Istituzionale che si e' tenuto sabato 30 giugno a Palazzo Lombardia, sotto la presidenza dello stesso Formigoni. I protagonisti all'Accordo di Programma, secondo quanto indicato dalla delibera approvata oggi, saranno Regione Lombardia, ministero della Salute, Comune di Sesto San Giovanni, Comune di Milano, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Neurologico 'Carlo Besta', Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori. Aderisce all'Accordo anche Infrastrutture Lombarde spa, come stazione appaltante per la realizzazione dell'intervento. (AGI) 

lunedì 30 aprile 2012

Primo maggio, i negozianti minacciati dai centri sociali: azioni "punitive" a Milano Centri sociali e sindacati di base in piazza: minacciano "azioni di contrasto" nei confronti di negozi e centri commerciali aperti durante la festa dei lavoratori

di Chiara Campo
Ci sarà la tradizionale sfilata del Primo Maggio. La manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil partirà alle 9.30 da Porta Venezia e arriverà in piazza Scala per il comizio del segretario generale della Camera del Lavoro Lombardia Onorio Rosati e altri delegati sindacali. 
Scontri tra i centri sociali e le forze dell'ordine
Scontri tra i centri sociali e le forze dell'ordine
Ingrandisci immagine
Ma l'attenzione è puntata sulla MayDay Parade 2012, il corteo alternativo a cui parteciperanno i centri sociali, San Precario, la Confederazione unitaria di base. La manifestazione si preannuncia ad alta tensione, visto che gli organizzatori nei giorni scorsi hanno minacciato «azioni di contrasto nei confronti dei negozi e dei centri commerciali aperti, poichè durante la Festa dei lavoratori, appunto, non si deve lavorare». Dopo il volantinaggio e lo «sciopero della spesa» indetto dai sindacati il 25 aprile, per il Primo maggio i Cub non escludono picchetti davanti alle serrande aperte per impedire il passaggio a dipendenti e clienti, e altre azioni di «disturbo». L'ex vicesindaco Riccardo De Corato, consigliere Pdl, prevede un'«altra giornata di intimidazioni e violenze».
Gli organizzatori della Parade rivendicano inoltre il percorso tradizionale e non accettano le modifiche indicate dalla questura nei giorni scorsi per motivi di sicurezza. «Partiremo da piazza XXIV Maggio alle 15 e arriveremo in largo Cairoli passando per via De Amicis, Torino, piazza Duomo, corso Garibaldi, via Gadio e piazza Castello».
Viaggia su Indymedia Lombardia invece una protesta annunciata per il 2 maggio, davanti al palazzo della Regione Lombardia e a Montecitorio a Roma: «Lancio di uova marce dove si riuniscono i politici». Ma su mille invitati all'appello fino a domenica sera avevano risposto solo in diciotto.

sabato 24 marzo 2012

CITTA' DELLA SALUTE, IL PRESIDENTE FORMIGONI CONFERMA: IN CORSA SESTO (AREE FALCK) E MILANO (CASERMA PERRUCCHETTI), DECIDERANNO COSTI, TEMPI E UTILITA'


Sesto San Giovanni -    In una conferenza stampa che ha trattato i temi della sanità, relativamente al progetto della Città della Salute, Formigoni ha spiegato oggi che "dopo avere incontrato il sindaco di Sesto Oldrini la settimana precedente ho fatto il punto con Pisapia", confermando che "abbiamo deciso di limitare la 'gara' all'area della caserma Perrucchetti proposta dal Comune di Milano e all'area ex Falck proposta da Sesto. I nostri tecnici lavoreranno congiuntamente. C'è un tavolo unico, con tecnici di Regione Lombardia, del Comune di Milano e di Sesto per mettere a confronto le due ipotesi, che appaiono entrambe valide, e scegliere la migliore, in termini di costi, di tempi, e di utilità complessiva all'interno del sistema sanitario". 
http://sestonotizie.it/leggi.php?artID=2323205