martedì 18 febbraio 2014

Brown sugar Droga, boom dell'eroina: mai così tanta come oggi L'allarme degli esperti: "Mai così tanta come oggi". In una settimana, sette morti per overdose. "L'aumento segue una precisa richiesta"


UN'ITALIA DI EROINOMANI
Boom della "brown sugar"

Non c'è mai stata così tanta eroina nelle nostre strade come ora. L'agenzia Onu per il contrasto delle droghe e del crimine organizzato (Unodc) ha dichiarato in una nota che la produzione di oppio ha raggiunto i 200mila ettari, più di 5.500 tonnellate, battendo il record detenuto nell'anno 2007, che aveva visto un aumento della produzione esponenziale (190mila ettari complessivi). "In questi anni - spiega il fondatore della comunità di recupero Villa Maraini a Roma Massimo Barra, in un articolo di Redattore sociale - è divenuto chiaro che gli stupefacenti seguono un andamento ciclico, che vive di corsi e ricorsi storici: dopo un periodo in cui predominano sostanze eccitanti, il mercato si orienta di nuovo su quelle calmanti o depressive". 
L'aumento preoccupa le autorità - "L’allarme lanciato dall’Agenzia delle Nazioni Unite sull’aumento esponenziale di produzione di eroina non deve provocare automatismi", spiega in un'intervista all'HuffingtonPost Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento per le politiche antidroga del governo. E' vero che è stato registrato un aumento della produzione mondiale di oppio, ma non è detto che questo corrisponda a un aumento dei consumi, soprattutto in Europa. "I dati finora non hanno registrato un rialzo del consumo di eroina - continua Serpelloni -. E' però possibile che questa enorme produzione di oppio venga utilizzata dai trafficanti per riequilibrare il mercato, ancora in favore della cocaina. La cocaina infatti da tempo ha abbassato i prezzi per far concorrenza all’eroina, e c’è riuscita. Ora è probabile che i produttori di oppio vogliano riprendersi la loro fetta di mercato. Oppure, nel caso dei narcos che hanno in mano entrambe le sostanze, la vendita dell’eroina è più redditizia sul lungo periodo perché crea una fortissima dipendenza nel consumatore. In fondo anche la cannabis è utilizzata in questo modo per agganciare". 
Aumentano le morti di overdose - Non è dello stesso parere il capo della Unodc, Yuri Fedotov, che commenta questo aumento di produzione affermando che "i produttori e i trafficanti di droga seguono i ben conosciuti principi dell’economia di mercato, e non incrementerebbero mai la produzione se non fossero sicuri che ci saranno nuovi mercati. La destinazione è principalmente l’Europa ma anche l’Africa". Insomma, i dati preoccupano, soprattutto per le recenti morti per overdose a Roma e a Torino, sette solo nell'ultima settimana. Inoltre, nei sequestri di droga effettuati dalla polizia italiana nelle ultime settimane, il quantitativo di eroina sta raggiungendo quello della cocaina, che fino a poco fa era la droga più diffusa.
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