domenica 16 febbraio 2014

NOSTALGIA …

Eh, già … Ripenso ai bei tempi andati, quando le famiglie erano quelle tradizionali ed il figlio vedeva nei genitori un punto di riferimento e gli stessi genitori erano orgogliosi dei propri figli … E se i ragazzi erano un po’ ribelli, non per questo pretendevano di sfasciare il mondo intero …
Bei tempi andati, quando si andava a scuola per imparare, non per fare politica, dettata questa da maestri incompetenti e faziosi, che si vendicavano poi sugli alunni che non condividevano le loro idee e creavano degli asini robotizzati su chi invece riuscivano a convincere …
Bei tempi, quando non veniva contemplato il reato di femminicidio, ma quello di omicidio, che comprendeva anche questo, e lo puniva severamente nello stesso modo …
Quando Onore e Dignità non erano vuote parole patetiche, retaggio solo di vecchi gentiluomini …
Quando le strade erano pulite e sicure, senza buche, senza pirati, con pochi scippatori, con pochi rapinatori, con “solo” qualche serial killer, che si faceva poco notare (e che veniva poi identificato e regolarmente punito), con banditi che non avevano la ferocia barbara che mantengono oggi …
Ho nostalgia dell’entusiasmo che prendeva i giovani nei confronti degli ideali, senza che si lasciassero corrompere dal potere e dal denaro, ma così, per passione, pulitamente …
Mi mancano i bei tempi quando in strada le difficoltà maggiori erano comprendere chi si esprimeva in dialetto stretto e non c’era posto alla cacofonia di linguaggi stranieri …
Mi mancano i bei tempi quando gli stipendi in lire erano bassissimi, ma bastavano per comprare tutto ciò che occorreva per vivere dignitosamente e se si entrava in banca si veniva accolto come un gran signore e gli interessi ci venivano pagati al 12% e più …
Bei tempi quando i giovani non avevano un look unisexi con capigliature da film d’orrore e tatuaggi e piersing da età della pietra e non ti fermavano per strada chiedendoti una sigaretta, ma cedevano volentieri il loro posto nei tram e nei bus alle persone anziane e alle puerpere …
Soprattutto mi manca quel bel periodo quando “fare il filo” alla persona agognata aveva i suoi tempi ed i suoi modi e non si risolveva subito nel fare sesso, per poi finire tutto in un battibaleno...
Bei tempi, quando forse era solo una sensazione, ma si pensava che la politica fosse al servizio del cittadino e che questo costituisse la vera essenza del Popolo Sovrano …
Bei tempi quando lo Stato eravamo noi, non sudditi dell’Unione Europea, ma autonomi, liberi di decidere nostri destini, senza che nessuno ci mettesse il becco, quando avevamo ancora la lira, il conio, una riserva aurea che il mondo intero ci invidiava (ed è riuscito infine ad arraffare) …
Bei tempi davvero, dove tutto marciava secondo logica, non esisteva la crisi e non si svendeva l’Italia per pagare debiti che chissà chi aveva contratto sul popolo innocente ed ignaro …

MA … UN MOMENTO … NON CREDERETE CHE IO STIA RIMPIANGENDO GLI ANNI DEL FASCISMO?
Non sarebbe poi così strano, ma obiettivamente non posso rimpiangere quei tempi in cui non sono vissuto, per la sola unica ragione proprio che non li conosco, se non per sentito dire …
Sto solo rammaricandomi che non esistano più i momenti più belli della mia gioventù. E forse li ho anche idealizzati, perché riconosco che anche quei tempi non erano così perfetti.

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