mercoledì 2 aprile 2014

VALVOLA DI SFOGO

Siamo ormai abituati fin dalla mattina presto ad assistere agli spettacoli politici dove i discorsi dei vari ospiti di partito si alternano alle telefonate di persone, a volte, veramente arrabbiate. Poi al pomeriggio le cose non cambiano ed alla fine, a tarda notte continuano, per quelli che almeno hanno la pazienza di assistere, senza lasciarsi vincere dal sonno o dallo sfinimento. Credevo che fosse un tentativo intelligente di fare aprire gli occhi al popolo, ma poi mi sono accorto che, per dare la sensazione del libero pensiero e quindi di essere trasmissioni non condizionate, alla fine invece … sono esattamente il contrario. Difficilmente la voce di uomini del sistema vengono soverchiate dalle proteste degli altri, anzi,il più delle volte, misurando i primi ai secondi, questi ci fanno la figura barbina e, pur non essendolo, fanno la parte degli ingenuotti o dei prevaricatori.
Non a caso si processano gli euroscettici e non si lascia alcun margine di discussione, se non per demolire, a mo’ di dogma quanto questi vorrebbero dire, non a caso non si invitano mai persone che conoscano veramente bene i problemi che l’ingresso in Europa ci ha procurato e che sappiano con cognizione di causa come uscirne fuori. Non a caso si assiste a trasmissioni dove “certe cose” vengono anche dette, ma in un modo ridicolo, come se fossero sbagliate – il fantomatico Adam Kadmon di Misteri, con quella maschera improbabile che non nasconde nulla è uno degli esempi -.
Forse perfino La Gabbia, che pare una trasmissione genuinamente slegata dal potere fa la sua parte: si era parlato di chiuderla, ma poi vedo che continua, forse perché non da’ molto fastidio, ma anzi misura il polso ai rivoluzionari, concedendo loro al massimo un posto da operetta.
Forse ci permettono di usare FB e twitter perché sanno che cane che abbaia non morde, alla fine e che quanto scriviamo non è mai un pericolo per il loro potere. Alla fine, mi duole dirlo, siamo un popolo stanco…



Nessun commento:

Posta un commento